Truffatore minorenne sorpreso dalla Polizia

Redazione Nove da Firenze

Un giovane truffatore, minorenne, trovato in possesso di gioielli per il valore di 15.000 euro è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia Ferroviaria di Firenze per il concorso in truffa.

Il giovanotto è stato notato da una pattuglia nella stazione di Santa Maria Novella, da solo, con una pesante busta in mano che, alla vista della pattuglia cercava maldestramente di nascondere tra le gambe, guardandosi insistentemente intorno.

Alla richiesta dei poliziotti se avesse bisogno di qualcosa, farfugliava di dovere partire subito per Napoli.

Insospettiti dall’evidente peso della borsa, e dal comportamento, hanno chiesto di vedere il contenuto.

Nascosti tra un giubbotto, anelli, bracciali e collane molti custoditi in contenitori riportanti indicazioni di una medesima gioielleria, particolare che ha consentito di indirizzare le ricerche delle vittime in quel territorio fino a rintracciarle.

Le vittime, una coppia di cinquantenni sono stati raggiunti da più telefonate in cui un sedicente ufficiale delle Forze dell’Ordine li informava che la targa dell’auto intestata al marito era stata clonata e utilizzata per consumare una rapina invitandolo a recarsi urgentemente presso un non vicinissimo ufficio per la denuncia e gli accertamenti investigativi.

Mentre il marito si allontanava una nuova telefonata del sedicente Ufficiale raggiungeva la signora alla quale rappresentava le gravi conseguenze a cui stava andando incontro il marito chiedendole di restare contemporaneamente in contatto con il tribunale attraverso il telefono cellulare su cui nel frattempo aveva ricevuto una chiamata.

La signora, scioccata dalla notizia, ha assecondato tutte le richieste mosse dal sedicente ufficiale, racimolato tutto l’oro che aveva in casa di cui stilava, come richiesto, un dettagliato elenco al fine di consegnarlo ad un delegato del tribunale che da lì a poco l’avrebbe raggiunta a casa.

Effettivamente dopo poco si presentava alla signora un giovane che ritirava tutti i gioielli poi dalla signora riconosciuti in quelli recuperati dalla Polizia Ferroviaria di Firenze.