Toscana: in 4 anni +57% dei prezzi di energia e combustibili

Redazione Nove da Firenze

In Toscana sono preoccupanti gli aumenti dei costi di energia e combustibili, che gravano in modo sempre più pesante su famiglie e imprese. In base ai dati diffusi da Confartigianato, frutto di una elaborazione dell’Ufficio Studi su dati Istat, i prezzi al consumo di elettricità, gas e altri combustibili rilevati tra gennaio e luglio 2025 sono superiori del 57% rispetto alla media del 2021. Un dato nettamente superiore a quello nazionale del 49,8%. Il dato è emerso nel corso della 21° edizione dell’annuale convention ‘Energies and Transition Confartigianato High School’, organizzata da Confartigianato in collaborazione con i suoi Consorzi energia: Caem, CEnPI, Multienergia, in corso dall’1 al 3 ottobre a Domus de Maria (Cagliari). Nonostante un calo a luglio 2025 del 2% dei prezzi energetici rispetto a luglio 2024, i rincari sono evidenti sul lungo periodo.

Ancora maggiore la crescita dei prezzi energetici in alcune province, come Siena (+58,7%), Pisa (+58,5%), Pistoia (+58,0%), che rientrano tra le dieci province italiane con i maggiori rincari. Seguono nell’ordine: Livorno 57,2%, Firenze e Massa Carrara con il 56,9%, Lucca 55,8%, Arezzo 55,6, Grosseto 55,4%. La provincia di Prato non sono disponibili rilevazioni. Il boom dell’intelligenza artificiale fa impennare i consumi energetici. La domanda di elettricità dei settori legati all’economia digitale, come la produzione di software, servizi informatici e data center, è molto cresciuta in Toscana, con un aumento del 60,6%, contro il dato nazionale che si ferma al 50,6% e un boom straordinario per la provincia di Siena (+1.047,5%). Confartigianato sottolinea come questi dati impongano una riflessione urgente sulla sostenibilità energetica della transizione digitale.

Altro dato emerso è la frenata a livello nazionale degli investimenti per la transizione ecologica delle aziende, - 24,7% nel 2024; questo nonostante gli incentivi previsti dal Piano “Transizione 5.0”.

La Segretaria di Confartigianato Imprese Toscana Laura Simoncini e il Presidente del Consorzio Multienergia Fabrizio Campaioli, presenti a Domus de Maria hanno dichiarato: “Per la Toscana sono emersi dati preoccupanti, che hanno un impatto fortissimo sulle famiglie e le imprese. Non possiamo rimanere indifferenti. Servono interventi su più fronti. Chiediamo che anche in Toscana si ricerchi una maggiore diversificazione delle fonti di approvvigionamento, in particolare sulle fonti rinnovabili.

Chiediamo alle istituzioni politiche e investimenti che: incentivino la ricerca e lo sviluppo di energie sicure per l’uomo e per l’ambiente, sostengano le piccole imprese che investono in tecnologie per l’efficienza energetica e per ridurre l’impatto ambientale delle loro attività. È urgente la riduzione dell’esoso prelievo fiscale e parafiscale occulto contenuto nelle bollette e delle accise, che per le imprese costituisce un freno per la competitività sui mercati”.

Oggi, presso la sede di Confservizi Cispel Toscana, è stata firmata la versione aggiornata del “Protocollo di autoregolazione volontaria in materia di contratti e attivazione non richieste di Estra” tra la multiutility toscana e le principali associazioni dei consumatori regionali: Adoc Toscana, Adiconsum Toscana, Federconsumatori Toscana, Adusbef Toscana, Codacons Toscana, Movimento consumatori, Confconsumatori Toscana e Unione nazionale consumatori. Si tratta di un documento che prevede una serie di misure (ulteriori rispetto a quanto già previsto dalle normative) per tutelare i clienti e i potenziali clienti nel momento della conclusione dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas stipulati per telefono o in luogo diverso dall’ufficio commerciale.Il Protocollo è il risultato di un lungo percorso fatto insieme alle Associazioni dei Consumatori che ha portato alla firma del Protocollo il 19 giugno del 2019.

Nel tempo trascorso da quella data sono cambiate delle norme e anche il processo di vendita e quindi è stata messa a punto una versione aggiornata del Protocollo.Le modifiche operate all’originario Protocollo di autoregolazione volontaria, si sono sostanziate, principalmente, in un adeguamento del protocollo al nuovo Codice di Condotta Commerciale, entrato in vigore il 1 gennaio 2025, e alle modifiche nelle procedure di vendita adottate da Estra negli ultimi anni, con particolare riferimento all'abbandono del canale Teleselling, in favore della sottoscrizione dei contratti con firma digitale OTP.