Teatro della Toscana: declassamento non formalizzato
Il presidente della Commissione Cultura e Sport Marco Burgassi ha presentato una domanda d’attualità, alla quale ha risposto l’assessore alla Cultura Giovanni Bettarini, per tutelare il Teatro della Toscana dal declassamento.
“Lo scorso venerdì – ha detto Burgassi – il direttore artistico Stefano Massini, fiorentino di riconosciuto valore artistico a livello internazionale, ha presentato la prossima programmazione del Teatro della Toscana, ovvero per Firenze del Teatro della Pergola e del Teatro di Rifredi. Avendo letto sulla stampa del possibile declassamento del Teatro, conseguente alla decisione presa a maggioranza della Commissione consultiva ministeriale che ha provocato le dimissioni di tre dei suoi componenti, abbiamo chiesto chiarimenti all'assessore Bettarini.
L’assessore ci ha ricordato che secondo i commissari dimissionari la scelta di voler declassare la Fondazione Teatro della Toscana è stata presa sulla base di "motivazioni pretestuose" e risposto che formalmente niente è stato presentato in relazione agli atti della Commissione".
"Per ora, dunque, non esiste formalmente questa decisione di declassamento. L’auspicio è che questo non avvenga – ha ribadito il presidente della Commissione Cultura e sport Marco Burgassi – a tutela della qualità artistica del nostro Teatro e della città di Firenze. Restiamo in attesa di chiarimenti da parte del Ministro Alessandro Giuli, anche grazie al Question Time del Partito Democratico che si terrà domani pomeriggio Senato.Alla luce delle informazioni dateci oggi dall'assessore Bettarini, è chiaro che le dichiarazioni rese in questi giorni da parte di esponenti locali e nazionali di Fratelli d’Italia non si basano su documenti ufficiali ma su fonti di cui non conosciamo la provenienza.
Peraltro prendiamo atto che le dichiarazioni sono state firmate sempre dalla capogruppo Sirello e dal consigliere Chelli e non dagli altri consiglieri comunali del gruppo, e appaiono pertanto non condivise da tutto il partito Fratelli d'Italia”.
“L’ipotesi di un declassamento del Teatro della Toscana è ormai cosa nota, come abbiamo appreso a mezzo stampa negli ultimi giorni, con le polemiche che ne sono derivate alla luce delle dimissioni, mai avvenute prima, di tre commissari incaricati di decidere il futuro del teatro -dichiara il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi- Nessuna notizia ufficiale è pervenuta però alla Sindaca Funaro, così ci ha confermato oggi in Consiglio comunale l’assessore alla Cultura Bettarini.
Apprendiamo inoltre che domani pomeriggio il Ministro Giuli risponderà a un question time presentato ad hoc sul tema del declassamento. Chi vivrà vedrà, dunque.Voglio pensare che questo sia un segnale positivo, di un’interlocuzione in corso e di una revisione dei punteggi assegnati al Teatro della Toscana che, come noto, sembrerebbe aver perso ben 20 punti rispetto allo scorso anno. Motivo per il quale i tre commissari hanno presentato le dimissioni.
Il declassamento avrebbe un impatto devastante per la nostra città, non soltanto perché si tratterebbe di una scelta meramente politica, ma anche perché comporterebbe una riduzione dei fondi pari a più del 20% (oltre 2 milioni di euro) e la riduzione del Teatro della Toscana a teatro della città.
Quello che ad oggi è certo e che ci trova d’accordo, è la convinzione del Comune di Firenze di procedere in tutte le sedi opportune per opporsi a questa scelta immotivata del Ministero della Cultura.
Auspichiamo che da Roma arrivino dunque già domani notizie rassicuranti sul futuro del nostro Teatro, perché la difesa della cultura deve essere la priorità di chi è chiamato a governare il nostro Paese con responsabilità e imparzialità”.