Tariffe rifiuti, imprese sul piede di guerra

Redazione Nove da Firenze

Claudio Bettazzi, Presidente di CNA Toscana Centro interviene sugli aumenti di costi per lo smaltimento dei rifiuti e sulle disparità evidenti che emergono a livello territoriale.

“Questi aumenti indiscriminati della tariffa dei rifiuti non sono più sostenibili, né per le imprese né per i cittadini”. Ad affermarlo Claudio Bettazzi, Presidente di Cna Toscana Centro che sottolinea “E’ urgente aprire un dibattito istituzionale su questo tema che consenta di chiarire, una volta per tutte, quando l’aumento è determinato da Alia per l’adeguamento contrattuale e quando, invece l’aumento è legato alla mancata attivazione della raccolta differenziata, come nel caso di Pistoia, o alla mancanza di adeguati impianti di smaltimento, come accade per tutta l’area metropolitana.

La mancanza di omogeneità gestionale a cui continuiamo ad assistere nello smaltimento dei rifiuti e l’altalena tariffaria imputabile alle discordanze organizzative di Regione, Ato, Alia e Comuni non ha niente a che vedere con il sistema di equità che CNA richiede da tempo e rischia di penalizzare pesantemente cittadini e imprenditori. E’ chiaro e palese che le imprese non possono più reggere l’impatto di disparità di trattamento dovute a discrasie gestionali e organizzative legate alla Tari, ed è altrettanto evidente che tutto questo peserà sempre di più sui Comuni che non applicano ancora la raccolta differenziata – conclude Bettazzi – Per questo riteniamo urgente portare questa discussione ai tavoli di Regione Toscana e Ato Toscana per fare in modo che tutti i Comuni rappresentati in modo concordato e uniforme adottino una tariffazione unitaria, con il relativo regolamento, e si possa anche accelerare una capillare applicazione del sistema di raccolta porta a porta e l’adozione della tariffa puntuale.

In caso contrario sarà impossibile raggiungere gli obiettivi di equità, uniformità ed economicità nella gestione del sistema dei rifiuti”.