Tabula rasa a Santa Maria Novella: costerà meno gestire gli uccelli?

Redazione Nove da Firenze

"Sono rientrato oggi in città e mi sono recato in piazza Stazione per vedere di persona il cambiamento dopo l'abbattimento degli alberi. Lo spettacolo è desolante, straziante direi" il commento arriva da parte del consigliere comunale Mario Razzanelli alla vista della nuova piazza Stazione.

"Osservando poi le massicce ceppaie dei pini - prosegue l'esponente di Forza Italia - viene davvero il dubbio che non fossero malati e quindi non a rischio crollo. Attendiamo le valutazioni tecnico-ambientali; nel frattempo ci auguriamo sinceramente che l'assessorato abbia agito sulla base di indicazioni corrette visto che oramai tornare indietro è impossibile" a richiedere chiarimenti tecnici, nelle scorse ore, anche Tommaso Grassi e Miriam Amato, oltre ad Arianna Xekhalos che ha puntato il dito, così come la collega Silvia Noferi sulla sede stradale destinata ad accogliere i binari della Linea 3 della Tramvia.

L'ipotesi di Razzanelli che ricorda l'emergenza guano di pochi mesi fa "Va detto però che da tempo i pini della stazione erano diventati dimora di piccioni che sporcavano e creavano non poco disagio ai passanti, soprattutto ai turisti dotati di trolley tanto da richiedere un'azione intensiva da parte dell'Assessorato all'Ambiente con l'introduzione di dissuasori, l'inserimento di transenne e interventi di pulizie quotidiani e straordinari: in pratica un aggravio di spesa non indifferente. Non è che con gli abbattimenti si è deciso di risolvere il problema letteralmente alla radice?"