'Stop all’espansione degli affitti brevi in centro? Per i residenti'
“Questo provvedimento che mette uno stop all’espansione degli affitti brevi in centro rappresenta uno strumento importante nella direzione di una città attenta alle esigenze dei residenti”. È quanto dichiara l’assessore al Welfare Sara Funaro commentando la delibera urbanistica al centro del dibattito in consiglio comunale ieri.
“Chi amministra la città incontra ogni giorno cittadini e il tema della casa, insieme ai servizi sui quali stiamo investendo nell'ambito delle politiche di welfare, è prioritario. Negli ultimi anni nelle grandi città abbiamo assistito a un progressivo aumento degli affitti legato anche alla rendita turistica che ha finito per rendere difficile per i residenti abitare nei centri storici. Firenze non è un’eccezione”.
“Dalle città – aggiunge l’assessora Funaro – è arrivata una richiesta forte al governo per regolamentare un mercato ad oggi selvaggio: ad oggi non sono arrivate risposte né su questo tema né su quello collegato dell’emergenza abitativa, come ad esempio l’azzeramento del contributo affitto, sul quale invece come giunta abbiamo deciso di investire. Per questo Firenze ha deciso di varare un provvedimento che tutela il centro storico imponendo delle regole. Un provvedimento politico, come giustamente ha rivendicato il sindaco Dario Nardella, per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini, un provvedimento per dare un segnale forte in un momento in cui la crisi abitativa è sotto gli occhi di tutti e in cui devono essere date risposte concrete ai cittadini” conclude l’assessora.
“La delibera è un grande passo in avanti, il migliore possibile – spiega il presidente della Commissione Sviluppo economico Enrico Conti – con gli strumenti a disposizione di un Comune, per stoppare la deregulation del settore degli affitti turistici e tutelare la bellezza e la vivibilità del nostro centro storico. Tutto questo accade nell’inerzia perdurante di un Governo debole, incapace di interpretare il bene pubblico e, viceversa, è prigioniero delle corporazioni. Garantire la vivibilità del centro storico significa preservare non solo un diritto fondamentale dei cittadini che lo abitano ma anche difendere l’identità sociale e culturale di tutti gli altri fiorentini, significa contribuire a preservare l’attrattività stessa della città per tutti coloro che vengono e verranno a visitarla. Una legge nazionale – conclude il presidente della Commissione sviluppo economico Enrico Conti – è oggi un obbiettivo più vicino da raggiungere”.