Stella e Ferri (FI): 'Giunta regionale sempre più a sinistra'

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 11 novembre- “A nome del Pd Toscana esprimo grande soddisfazione per i profili istituzionali che comporranno la giunta nominata dal presidente Eugenio Giani. Come sosteniamo da tempo, avremmo avuto una proposta di competenza che mischiasse elementi di esperienza ma anche di innovazione, rappresentata da molteplici aspetti, ma anche da profili di spessore che rappresentano in tutto il nuovo corso del Partito democratico regionale, partendo proprio da quello di Mia Diop, nominata vicepresidente della Regione Toscana.

Questo risultato è il frutto non solo del percorso fatto dal Pd - che anche in questo passaggio ha lavorato in modo unitario -, ma anche della grande collaborazione con il presidente Giani e con le altre forze di maggioranza. Altrettanta soddisfazione la esprimiamo per l’indicazione della figura di Simone Bezzini come capogruppo Pd in Consiglio regionale così il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.

"La Giunta regionale che il governatore Giani si appresta a varare è una Giunta di sinistra-sinistra, come era ovvio vista la maggioranza di cui è espressione. Una maggioranza contraria allo sviluppo, alle infrastrutture, all'aeroporto, composta da partiti che dicono di no al rigassificatore, ai termovalorizzatori. Siamo molto preoccupati per il prospettato aumento della pressione fiscale, per la mancanza di sostegno a imprese e famiglie. Con l'accordo programmatico con Avs e Cinque Stelle, la Toscana si avvia alla decrescita felice tanto amata dai grillini". Lo affermano i consiglieri regionali di Forza Italia, Marco Stella e Jacopo Ferri.

"Il reddito di cittadinanza regionale, uno dei punti cardinali dell'accordo elettorale tra Pd e Movimento Cinque Stelle, costerà 3,4 miliardi di euro in cinque anni - sottolineano Ferri e Stella -. Nel 2022 i percettori del reddito di cittadinanza nazionale, in Toscana, erano 71.142. Se si calcola una media di 800 euro mensili a persona, per 12 mensilità, per cinque anni, andranno trovati quasi 3 miliardi e mezzo nel quinquennio. Ripetiamo la domanda: dove pensano di reperirli? E con un elemento culturale che non possiamo sottovalutare: dicono ai giovani 'state sul divano, che vi paghiamo lo stesso'. Dai banchi dell'opposizione, continueremo a batterci per imprese, famiglie, sviluppo e lavoro".

“La mancata nomina di un esponente del PD pratese nella nuova giunta regionale del Giani bis – a partire dall’ex sindaco Matteo Biffoni, che è stato il più votato tra gli eletti della coalizione a sostegno di Eugenio Giani – rappresenta l’ennesimo schiaffo della Regione al PD pratese e, di conseguenza, alla nostra città.

Nonostante i proclami trionfalistici del segretario provinciale Marco Biagioni, che aveva rivendicato per Prato una rappresentanza forte nel nuovo governo regionale, la realtà è ben diversa: nessun rappresentante del PD pratese siederà in giunta. Un segnale inequivocabile della totale irrilevanza politica del Partito Democratico di Prato in Toscana, che si conferma succube delle decisioni fiorentine e incapace di difendere gli interessi del nostro territorio.

Dopo undici anni di amministrazioni PD, Prato è stata sistematicamente esclusa dalle grandi scelte strategiche regionali: abbandonata sui temi della sicurezza, della sanità, delle infrastrutture e della cultura. Un partito debole, che si accontenta di celebrare risultati elettorali senza mai ottenere un vero peso politico, lasciando la seconda città della Toscana ai margini delle decisioni che contano.

Noi, come Lega, continueremo a fare la nostra parte. In particolare, io lavorerò a fianco del consigliere regionale Massimiliano Simoni, con il quale porteremo le istanze dei cittadini pratesi in Regione Toscana, nella speranza che Giani e compagni ascoltino finalmente la voce di Prato e restituiscano alla nostra città il rispetto e la dignità che merita.

Prato ha bisogno di voce, peso e coraggio politico, non di partiti che si accontentano delle briciole. La Lega continuerà a battersi perché la seconda città della Toscana torni al centro delle politiche regionali e riceva il rispetto che le spetta.” 

“Un conto è l’agone politico fatto di toni aspri, un conto è una denigrazione tesa a scatenare una cloaca razzista e sessista nei confronti della neo Vice Presidente della Regione Toscana Mia Bintou Diop” è la denuncia del Vice Presidente del Consiglio Comunale Vincenzo Pizzolo in merito ad un post pubblicato dal Vice Presidente del Consiglio Comunale Draghi di Fratelli d’Italia con protagonista la Neo Vice Presidente.

“Il Vice Presidente Draghi rappresenta le istituzioni e rappresenta la città di Firenze. La critica e l’attacco politico è sempre permesso in un sistema democratico come il nostro. Ma è inaccettabile, dato il ruolo istituzionale che ricopre, scrivere un post asseritamente denigratorio nei confronti di Mia Diop al fine di scatenare una serie di commenti di stampo razzista e sessista come quelli che si possono leggere nel post stesso – prosegue Pizzolo, che infine conclude – e ricordo al Vice Presidente Draghi che la campagna elettorale è terminata e lui ha il dovere di tenere un portamento istituzionale più consono rispetto al ruolo che ricopre, in particolare nei confronti delle altre istituzioni.

Alla neo Vice Presidente Diop, oltre l’augurio di un buon lavoro va la mia solidarietà per gli attacchi ricevuti” dichiara Claudiu Stanasel, già Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato e Capogruppo della Lega.