Sollicciano: incendio nella sezione Articolazione Salute Mentale

Redazione Nove da Firenze

Venerdì 21 novembre 2025, nella Sala Firenze Capitale di Palazzo Vecchio, si è tenuta l’iniziativa dal titolo “Firenze: carcere e città”. Hanno partecipato la Direttrice reggente della Casa Circondariale di Sollicciano Valeria Vitrani e Massimo Lensi dell’Associazione Progetto Firenze, che ha concluso l’iniziativa con l’impegno a recarsi all’interno della Casa Circondariale di Sollicciano con il Consigliere comunale Dmitrij Palagi per una visita approfondita accompagnati dalla Direttrice.

"Nella sezione Articolazione Tutela Salute Mentale del carcere è scoppiato un incendio. Alcuni detenuti sono rimasti coinvolti riportando ustioni ai capelli e segni visibili dell’accaduto. È un fatto gravissimo, che è avvenuto una decina di giorni fa ma non può essere archiviato come un semplice caso, anche perché di roghi ne sono avvenuti altri negli ultimi mesi” A denunciarlo è Pantagruel, l’associazione di volontari impegnata nella casa circondariale di Sollicciano.

“Le persone che vivono nella sezione Atsm – ricorda il vicepresidente di Pantagruel Stefano Cecconi – sono soggetti fragili con diagnosi psichiatriche importanti: già ci sarebbe da chiedersi perché debbano trovarsi in una sezione penitenziaria invece che in un luogo di cura adeguato. La tutela della salute mentale deve fermarsi davanti alle mura del carcere?”.

“Ma oltre a questa riflessione generale — aggiunge Cecconi — non possiamo che un reparto destinato alla cura si trasformi in un contesto dove accadono episodi pericolosi. Se una sezione per detenuti con disturbi psichiatrici prende fuoco, significa che il sistema non sta funzionando”.

“Occorrono risposte immediate, non solo parole — conclude Cecconi —. La Regione, l’Asl e l’amministrazione penitenziaria devono affrontare questa situazione senza rinvii. La salute mentale in carcere non può continuare a essere un capitolo marginale”.

“l quadro emerso conferma tutte le criticità note dell’istituto penitenziario, a partire dai problemi degli impianti di riscaldamento. In questi giorni è stata sospesa l’attività didattica per un guasto che è in via di soluzione, anche se, come è emerso durante l'iniziativa, nonostante le caldaie di recente installazione, permangono le criticità legate alle tubature davvero vetuste" dichiara Dmitrij Palagi «Ancora una volta è stato esplicitato che il carcere finisce per essere la discarica sociale, in cui chiudere persone che la società non intercetta adeguatamente. La Direttrice ci ha confermato che in molti casi il carcere appare essere il luogo in cui persone con dipendenze vengono prese in carico per la prima volta dallo Stato».

Si tratta di dipendenze classiche (come quella da cocaina) a cui si aggiungono quelle nuove (da farmaci e sostanze sintetiche) che abbassano molto l’età media delle persone che vengono private della libertà, a cui si aggiunge un alto tasso di recidiva.

L’amministrazione penitenziaria si ritrova a lavorare prevalentemente nell'emergenza, colmando altre assenze istituzionali, trovando un appoggio nel rapporto con associazioni e terzo settore.La Direttrice reggente ha ricordato come da oltre venti anni mancassero dei concorsi per l'immissione di nuove figure come la sua, che oggi si innestano in un sistema dove l'età media aveva superato i 55 anni.

Sinistra Progetto Comune ha confermato tutte le sue perplessità su soluzioni che passino da investimenti privati nel campo edilizio, compresa l'ipotesi di un carcere volano presso l’ex magazzino di Sollicciano, emersa durante un recente evento di ANCE Toscana. La soluzione deve essere prima di tutto politica e sociale, portando fuori dalle carceri chi dovrebbe trovare soluzioni altrove (come chi sta in Articolazione per la Tutela della Salute Mentale ma che sarebbe più propriamente da collocare in REMS o in strutture intermedie di cui c'è carenza a livello regionale, non solo per la popolazione detenuta). Il gruppo consiliare ha preso l’impegno di nuove iniziative, per ridare centralità al tema carcere anche nel Comune di Firenze”.