Società della Salute: il direttore è scaduto?

Nicola Novelli

Firenze, 11 ago. – "L'incarico del direttore della Società della Salute è scaduto e si attende la nuova nomina. Non solo Firenze è stata senza segretario generale per 7 lunghi mesi, ma è attualmente anche senza un direttore della Società della Salute al 100% delle funzioni. Ringraziamo Marco Nerattini, che ha sempre dimostrato di ascoltare e rispondere in tempo a tutti nel corso del suo mandato. Il suo incarico, che dovrebbe essere triennale, è iniziato il 1° luglio 2021, quindi è tecnicamente scaduto e non da ora ma da un anno; dal 1° luglio 2025 ci risulta sia rientrato su Pisa e poi sia tornato a Firenze alla direzione servizi sociali.

In alcuni documenti del 2025 che abbiamo visionato Nerattini firma come 'direttore pro tempore'. Ci risulta che, al momento, sia stato dato, nelle more, potere di firma a Nerattini come direttore del Sociale e a Baggiani, della direzione sanitaria dell'Azienda sanitaria. Chiediamo alla Giunta Funaro e in particolare all'assessore Paulesu di fare chiarezza e di precisare una volta per tutte quando ci sarà la nuova nomina.

Ricordiamo che il Direttore è una figura apicale e dai precisi compiti operativi che determinano l'attività del consorzio. Sicuramente, bisogna fare un avviso a cui possono partecipare gli iscritti alla lista dei papabili" affermano, in una nota, i consiglieri comunali Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini.

Alla Lista civica Eike Schmidt evidentemente hanno imparato come si fa opposizione, dopo che la Giunta Funaro è stata costretta a sbloccare nomina del Segretario generale con 7 mesi di ritardo e se ne intestano inavvertitamente il merito: "Grazie alla nostra denuncia, che ha avuto una eco nazionale e sicuramente è arrivata anche agli apparati centrali dello Stato, perché una città come Firenze non può stare senza segretario generale, la sindaca procederà in fretta e furia alla nomina. Basta poco".

E' vero, bastava poco. Infatti per mesi l'opposizione in Consiglio comunale non aveva mosso un dito. C'è voluta la segnalazione di Nove da Firenze martedì scorso, con un articolo che ha innescato sì l'attenzione di Fratelli d'Italia, ma non a Firenze. Due giorni dopo la nostra pubblicazione, la questione è approdata in Parlamento, grazie a una "interrogazione a risposta scritta" presentata dall'onorevole Chiara La Porta e cofirmata da Francesco Michelotti.

La Lista Schmidt sulla questione c'è arrivata solo venerdì e i consiglieri di FdI sabato, quando ormai la giunta comunale aveva trovato la soluzione. Meglio tardi che mai? Ma in ritardo c'erano tutti.

A Firenze il caldo di agosto aveva messo in vacanza anche l'opposizione. Menomale che c'è ancora l'informazione giornalistica a svolgere una funzione essenziale. Altrimenti saremmo sempre nel limbo, privi di una figura obbligatoria per legge, indispensabile per il controllo anti-corruzione. Un ruolo istituzionale fondamentale per la stessa Giunta Funaro, composta da amministratori giovani e alla prima esperienza di governo di una città importante. Capace che non se fossero nemmeno accorti...