Scuola dell'infanzia: Sciopero generale e presidio a Firenze

Redazione Nove da Firenze

Una manifestazione, colorata da tanti striscioni che attestavano la presenza di nidi fiorentini e delle scuole dell’infanzia, del comitato dei genitori “l'infanzia non si appalta”, e che si è concludsa in un grande girotondo davanti a Palazzo Vecchio.

La RSU e le Organizzazioni Sindacali che l’hanno promossa hanno ribadito la loro ferma contrarietà ai due progetti di appalto che riguardano 56 sezioni della scuola dell'infanzia e degli Asili Nido Baloo e Farfalla: "Sul progetto della scuola dell'infanzia è stato pubblicato il Bando di Appalto che rappresenta un costo assai superiore agli incarichi annuali proposti dalle Organizzazioni sindacali e che inoltre non distingue le ore del personale insegnante da quello educativo che dovrebbe garantire l'ampliamento dell'offerta formativa. Questo conferma quello che abbiamo sempre sostenuto: questo progetto rappresenta un passo indietro nel tempo.

La giornata scolastica dei bambini deve essere incardinata su un gruppo docente che programma e gestisce in maniera unitaria il tempo scuola e tutte le attività formative. E' questo l'aspetto determinante per garantire la qualità nel processo formativo dei bambini.

Il bando di appalto per il Baloo e la Farfalla, non ancora pubblicato, manifesta la volontà dell'Amministrazione Comunale di ritirarsi progressivamente dalla gestione diretta, perché in questo caso l'impegno finanziario per le assunzioni degli educatori, dei quali fra l'altro è in vigore una graduatoria del concorso pubblico dell'anno passato, sarebbe stato sostenibile e avrebbe dato possibilità di buona occupazione e di lavoro a tutti coloro che sono risultati idonei.

La nostra mobilitazione continua con il 25 maggio, giornata di sciopero generale per le lavoratrici e i lavoratori della scuola dell'infanzia che effettueranno un presidio davanti a Palazzo Vecchio alle ore 9. Il rifiuto di ascoltare le nostre ragioni, ricercando soluzioni diverse a un tavolo sindacale, è la dimostrazione che questa Amministrazione persegue una volontà di chiusura al confronto.

Senza dialogo e riconoscimento di chi rappresenta il lavoro non c'è futuro, nemmeno per coloro che pensano di fare le scelte giuste. Il sindacato si è presentato sempre con proposte, che hanno il consenso e il sostegno dei lavoratori e anche dell'utenza, questo non può essere ignorato. Difendiamo la scuola pubblica e il diritto a servizi educativi di qualità per i bambini. Difendiamo e tuteliamo il lavoro di tutti gli operatori".