Sciopero generale di venerdì 3 ottobre per Gaza

Redazione Nove da Firenze

Cgil, USB e SI Cobas hanno proclamato uno sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata di venerdì 3 ottobre su tutto il territorio nazionale. Domani un corteo partirà alle ore 9:15 dalla Fortezza da Basso di Firenze. Concentramento Cgil su viale Strozzi lato piazzale Montelungo.

Dice il segretario generale Cgil Firenze Bernardo Marasco: “La decisione di proclamare lo sciopero generale nasce da un’urgenza etica e politica: non possiamo restare in silenzio davanti al blocco della Flotilla e alle sue conseguenze drammatiche. E teniamo anche a precisare che non sono le persone sulle imbarcazioni della Flotilla a non avere a cuore le sofferenze dei palestinesi, come ha insinuato la premier, ma è il governo che è colpevolmente inerme da mesi rispetto ad Israele. Firenze sarà in piazza con le lavoratrici e i lavoratori, con i cittadini e le cittadine, con gli studenti, per affermare un principio semplice: i diritti non si fermano ai confini e non possono essere sacrificati a logiche di forza. Manifesteremo mossi dagli ideali di pace e ribadiamo che pace, diritti, giustizia, libertà e dignità del lavoro devono camminare insieme”.

Parteciperà alla manifestazione di Firenze anche il segretario generale Cgil Toscana Rossano Rossi: “Sono contento che in tutta la Toscana si reagisca riempiendo le piazze al sequestro degli attivisti della Flotilla, perché è una cosa gravissima quello che è successo. Si vuole far passare dei pacifisti che vogliono portare dei viveri alla gente che muore di fame come terroristi, e questo è assolutamente inaccettabile.

Tutto questo avviene con un Governo italiano che sta dimostrandosi giorno dopo giorno sempre peggiore, cercando di attribuire responsabilità a chi invece fa un'azione pacifica e anche coraggiosa. Metteremo in campo il nostro strumento maggiore, lo sciopero generale, e manifesteremo anche perché ci allarma questa deriva bellicista nel nostro Paese e nel mondo e soprattutto vogliamo protestare per la mancanza di umanità da parte di Israele in Palestina, perché dove non c'è umanità non c'è democrazia, dove non c'è umanità non c'è libertà, dove non c'è umanità non c'è giustizia sociale.

Ecco perché il mondo del lavoro deve essere in prima fila a contrastare tutto quello che sta succedendo”.

«Ieri sera, dopo l’abbordaggio israeliano alle navi, Firenze ha dato una risposta chiara: centinaia di cittadine e cittadini sono scesi in piazza per sostenere la Sumud Global Flotilla. Toscani che non pensano affatto che si tratti di una "regata", ma di un’azione giusta, coraggiosa e necessaria. Noi siamo con loro».

«Ora -affermano i candidati del M5S fiorentino alle prossime elezioni regionali, Luca Rossi Romanelli, Roberto de Blasi e Eleonora Colucci- il governo Meloni faccia quello che finora non ha fatto: tuteli i nostri connazionali e il giornalista toscano Saverio Tommasi, catturato durante un’azione che definiamo di pirateria internazionale condotta da un governo criminale e genocida. Servono misure immediate di assistenza consolare, la richiesta formale del loro rilascio e ogni iniziativa diplomatica utile a garantirne la sicurezza».

Secondo l’Associazione ANED, l’attacco contro le navi civili della Flotilla, che trasportavano cittadini italiani e internazionali impegnati in missioni umanitarie, rappresenta un atto grave contro persone inermi e costituisce una violazione del diritto internazionale. L’ANED di Firenze denuncia la responsabilità del governo italiano che, abbandonando i cittadini italiani in acque internazionali, si rende complice e diventa coautore di violenza, come sottolinea il presidente Lorenzo Tombelli.

«L’aggressione contro le navi della Global Sumud Flottilla, che rappresenta una missione umanitaria e di supporto alla popolazione palestinese, è un fatto di gravità estrema, un atto illegale da ogni punto di vista- dichiara Jacopo mazzantini, segretario Pd Empolese Valdelsa-. Male ha fatto la presidente Meloni chiamando irresponsabili le volontarie e i volontari che, rischiando le proprie vite, sono partiti per consegnare aiuti umanitari a chi soffre, manca di tutto e, dunque, necessita di beni primari.

Peggio ancora, sempre Meloni, a polemizzare con chi decide di scioperare domani per manifestare contro l’aggressione alla Flottilla. Ci vuole rispetto per migliaia di persone che in modo del tutto pacifico nel Paese e nelle città hanno scioperato e manifestato per i palestinesi. Per questo il Pd Empolese Valdelsa ha aderito allo sciopero di domani e parteciperà alle manifestazioni che si terranno nelle varie città».

In occasione della Giornata Internazionale della Nonviolenza, stasera a Campi Bisenzio nelle vie del centro una marcia per la pace a sostegno della Global Sumud Flotilla. La marcia partirà alle ore 20:30 da Piazza Gramsci e arriverà in Piazza Dante. La manifestazione sarà accompagnata da una staffetta di lettura collettiva, durante la quale verranno pronunciati i nomi dei bambini e delle bambine vittime dello sterminio di Gaza. 

Domani manifestazione anche in piazza Mercatale a Prato. Il Sudd Cobas fa appello a tutta la città a convergere alle ore 18:00 all’Interporto di Prato per bloccare l’economica che sostiene il genocidio. L’iniziativa si collegherà ai blocchi dei porti e dei principali snodi logistici che avverranno nella stessa giornata da nord a sud del paese.

“Il Partito Democratico di Prato sostiene lo sciopero generale nazionale proclamato da numerose organizzazioni sindacali e condivide le ragioni alla base della mobilitazione indetta per domani, venerdì 3 ottobre. L'aggressione subita in acque internazionali da decine di imbarcazioni civili della Global Sumud Flotilla, su cui erano presenti cittadine e cittadini italiani, è un fatto estremamente grave e preoccupante. Si tratta dell'ennesima violazione del diritto internazionale da parte del governo israeliano che ha attaccato una missione umanitaria il cui unico scopo era rompere il blocco illegale e portare aiuti alle popolazioni di Gaza.

A Gaza è in corso un genocidio e non possiamo voltarci dall'altra parte. Ieri notte abbiamo seguito con apprensione le navi civili che via via venivano abbordate e bloccate in acque internazionali dalle forze armate israeliane. Noi siamo dalla parte della Flotilla, di chi pratica la pace lottando contro il genocidio, di chi ci dimostra qual è la parte giusta della storia facendo con coraggio quello che i Paesi, compreso il nostro, colpevolmente non fanno. Come ha ribadito oggi la nostra segretaria nazionale Elly Schlein alla Camera, è inaccettabile che il governo Meloni tiri fuori la clava contro gli attivisti della Flotilla mentre resta muto su Gaza per non litigare con Netanyahu.

Non è accettabile che il governo italiano provi a criminalizzare ogni piazza e ogni forma di dissenso. Giù le mani dal diritto di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori” dichiara Marco Biagioni, segretario PD Prato.