Schmidt: 'Senzatetto, doveroso trovare risposte ma no a ghetti'
“In queste settimane, da Firenze sud al centro alla periferia occidentale della città, ho incontrato e parlato con alcune persone che vivono in strada. Dalle loro parole è emerso quel che scaturisce da ricerche effettuate a Firenze e in altre città: per la maggior parte dei casi non si tratta di una scelta di vita. Persone che vorrebbero avere una sistemazione, ma che in conseguenza delle loro fragilità si trovano costrette a fare della strada la loro casa. Una situazione non dignitosa per la città e ancor meno dignitosa per queste persone.
In città ci sono locali da recuperare e riadattare per destinarli a politiche di reinserimento: con poco più di un milione di euro, volontà e concretezza possiamo raggiungere l’obiettivo”.Questa la proposta del candidato sindaco di Firenze Eike Schmidt per contrastare le marginalità sociali sempre più presenti sul territorio cittadino, annunciata a margine di un’iniziativa elettorale nella zona di San Lorenzo.“Non dormitori, men che meno ghetti in cui relegare queste persone: un aspetto fondamentale per tutta la struttura sociale di Firenze.
Davanti a persone con difficoltà socioeconomiche e che vorrebbero cambiare la loro vita è doveroso fare quanto necessario per aiutarli a trovare un tetto senza troppe complicazioni. Per quanto riguarda coloro che hanno fragilità psicologiche è ovviamente fondamentale garantire un sostegno sociosanitario, oltre che individuare situazioni confacenti alle diverse necessità. Non dimenticando che chiunque, se costretto a vivere in strada, diventerebbe psicologicamente fragile. Proprio per queste ragioni è importante, ed economicamente sostenibile, intervenire per avvicinarci con i fatti e non a parole a una città senza senzatetto.
È una questione di umanità e di decoro generale”, ha concluso Schmidt.