Referendum sull’acqua pubblica il 9 novembre a Empoli
Empoli, 4 novembre 2025 - Il 9 novembre ad Empoli si voterà un referendum comunale su un tema di importanza politica. Il quesito referendario è relativo all’abrogazione della delibera del Consiglio Comunale n. 93 del 18 ottobre 2022, con cui il Comune ha aderito al progetto di Multiutility Toscana – una società ad oggi composta da soci pubblici, ma non più sotto il loro totale controllo in quanto soggetto privato – nata dalla fusione di Alia con le principali partecipate del servizio idrico, dei rifiuti e dell’energia, destinata, secondo il proprio statuto e gli stessi piani industriali approvati, alla quotazione in Borsa.
Le votazioni si svolgeranno nel giorno di domenica 9 novembre 2025 dalle ore 8 alle ore 23. Hanno diritto di partecipare alla votazione tutti i residenti nel Comune che abbiano compiuto gli anni 18 alla data di indizione del referendum. Le 42 sezioni elettorali compresa quella dell’ospedale sono state raggruppate in dodici sedi. Alcune sezioni restano confermate negli edifici ordinari, altre sono state collocate in ‘nuove’ ubicazioni.
Per il Movimento 5 Stelle l'acqua pubblica rappresenta uno dei cardini della propria identità e azione politica: «Si tratta di un passaggio politico che impegna l’ingresso del Comune di Empoli a legare la gestione dei servizi pubblici locali alle logiche del mercato finanziario. Con l'abrogazione di questo atto si riaprirebbe la possibilità per il Comune di valutare liberamente se scegliere un modello di gestione realmente pubblico, in house, con il controllo nelle mani dei cittadini (e dei loro rappresentanti eletti) delle stesse tariffe. Ci siamo sempre battuti e continueremo a farlo affinché il profitto e la speculazione rimangano fuori dalla gestione del servizio idrico integrato.
Votare Sì domenica 9 novembre significa difendere il diritto delle comunità locali circa la gestione dei beni e dei servizi pubblici, significa mantenere pubbliche ed efficienti le reti e le infrastrutture dell’acqua, dei rifiuti e dell’energia, significa tutelare il patrimonio collettivo dall'assalto della finanza e dalle sue logiche speculative. Difendere l’acqua pubblica e i beni comuni non è solo un diritto: è un dovere verso le generazioni future, è un atto di vera e sostanziale giustizia sociale. Il 9 novembre vai a votare e vota SÌ!» Così Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Toscana.