Rapporto del Censis-Verisure sui reati in città: Firenze è seconda
Firenze, 7 maggio- Quali sono le città e le province meno sicure in Italia secondo il Rapporto del Censis? Se si considera l’incidenza dei reati sulla popolazione, la provincia che presenta il valore più alto è Milano, dove nel 2024 si sono consumati 69,7 reati ogni 1.000 abitanti. Al secondo posto si trova Firenze con 65,3 reati denunciati e al terzo Roma, con 64,1 crimini sulla stessa quota di popolazione.
“Tutte zone che oltre ad avere in comune un alto tasso di microcriminalità hanno anche la medesima gestione Amministrativa e politica: tutte sono infatti a guida PD! Sarà solo un caso? NO secondo Noi!” dichiara il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto “Ricordiamolo al PD locale che sa solo “urlare” contro Lega e Governo: il Sindaco Funaro avrebbe poteri significativi in materia di sicurezza urbana per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica.
Questi poteri, ricordiamolo, includerebbero anche l’adozione di ordinanze contingibili e urgenti, la collaborazione con le forze di polizia. Ad oggi però leggendo il rapporto del Censis tutto questo è inesistente! Il Sindaco Funaro purtroppo, per come appare, non vuole reprimere il crimine sotto ogni sua forma. Pertanto se non c’è la volontà, non esiste una “mentalità” volta a riportare una sana legalità, come si può pensare di dare sicurezza alla città? Ecco perché Firenze è stata ridotta così in tanti anni di gestione “rossa”! Tutto nasce purtroppo dalla filosofia di pensiero insita nella mente di chi si professa di sinistra: reprimere è uguale ad essere violenti.
Ma chi lo ha mai detto? Quando si vuole portare sicurezza ed ordine pubblico si interviene con la sola forza delle regole per farle rispettare!”.
“Firenze, da tempo in ogni relazione-analisi pubblica annunciata e presentata sui media è “dipinta” come una città pericolosa che si è resa protagonista di una pesante escalation di reati. La gente ha paura e ne avrà fin quando chi gestisce questa città da decenni non muterà la sua “attenzione politica” sul territorio. Oggi i problemi sono gli stessi di 30 anni fa. I giornali addirittura presentano gli stessi titoli, probabilmente chi governa questa città nel tempo PDS - DS - PD non ha mai voluto affrontare realmente il tema sicurezza”.
“Quello che emerge da questa ricerca, come da indagini analoghe pubblicate negli ultimi mesi, è un peggioramento del quadro nazionale della sicurezza con un aumento dei reati diffuso su tutto il territorio nazionale, specie di quelli più fastidiosi per i cittadini, con numeri dei reati denunciati che tornano ai livelli del periodo pre-Covid sia in Italia che nell’area fiorentina. Come in altre analisi poi, prendendo a riferimento le città metropolitane sulla base delle fatte in proporzione al numero dei loro residenti, quelle più penalizzate sono evidentemente le città maggiormente turistiche” dichiara l’assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio commentando il rapporto Univ- Censis “La sicurezza fuori casa” e replicando ai consiglieri del centrodestra.
“Da parte nostra c’è la massima attenzione al tema della sicurezza, che è quotidianamente al centro del nostro lavoro: in pochi mesi abbiamo assunto 200 nuovi agenti di Polizia Municipale, istituito la Pol-Cascine, chiesto l’attivazione della Pol-Tramvia, collaborato ogni giorno con la Prefettura e Questura mettendo i nostri agenti e le nostre risorse a disposizione del sistema di sicurezza e ordine pubblico da loro coordinato”.
“Chi opera sul territorio ce la sta mettendo tutta, a partire dalle Forze dell’ordine che ringraziamo per l’impegno quotidiano – sottolinea l’assessore – ma le città e i territori hanno bisogno di un impegno concreto e parte del Governo: servono risorse, agenti in più e soprattutto serve ripristinare la certezza della pena. Sono quotidiani i casi di persone che commettono reati e vengono arrestati dalle forze dell’ordine o dalla Polizia Locale ma dopo poco sono di nuovo sulle stese panchine o nelle stesse strade a delinquere.
É frustante per tutti, per i cittadini, per gli agenti, per chi denuncia. É intollerabile che ci sia questa impunità”. “Servono agenti, risorse per politiche di sicurezza urbana, ascolto dei bisogni dei territori e dei cittadini di cui i Comuni sono portavoce perché stiamo tutti i giorni per strada e non nei palazzi – aggiunge ancora l’assessore Giorgio -. Non servono polemiche politiche ma l’impegno di tutti per dare una risposta alle richieste di maggior sicurezza che arrivano dai cittadini e di cui come Amministrazione ci facciamo portatori in ogni sede istituzionale.
"Alla sinistra questi temi non interessano, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, non è evidentemente un caso che le tre città sul podio abbiano sindaci di sinistra" afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella "Oltretutto nella classifica de Il Sole 24 Ore, Firenze si piazzava al terzo posto in Italia per criminalità, ora nel nuovo rapporto si trova al secondo posto per incidenza dei reati sulla popolazione residente.
I numeri certificano che in questa città la sicurezza non c'è, cittadini e negozianti sono abbandonati a loro stessi. Il piano per la sicurezza annunciato dal sindaco Funaro (e prima di lei annunciato dal suo predecessore Nardella ogni volta che la criminalità colpiva in modo più cruento) è un bluff, uno specchietto per le allodole. Che al Pd la sicurezza non interessi è evidente non solo da come hanno ridotto Firenze, ma dalla guerra che i suoi esponenti hanno fatto al ddl Sicurezza del Governo".
“Se i consiglieri di opposizione vogliono fare davvero qualcosa per Firenze si uniscano alle nostre richieste di ascolto: si convochino le grandi città per ascoltare i bisogni dei territori e dare risposte concrete, bisogni che riguardano tutti, indipendente dal colore politico, risposte che non servono a chi amministra ma ai cittadini e agli italiani” conclude Giorgio.
"Non finiremo mai di dirlo: la sicurezza dei cittadini deve essere garantita dalle forze dell'ordine; comunque sia, anche ultimamente, l’Amministrazione si è mossa contro i reati predatori istituendo - ricorda il capogruppo Pd Luca Milani - la PolCascine ed aumentando la rete di telecamere per garantire la sicurezza in città.
Se è vero che tutti i cittadini hanno il diritto di sentirsi al sicuro, i dati riportati sono riferiti ai furti nelle case relativi al rapporto tra numero dei reati e residenti. Peccato che Firenze, ogni giorno, raddoppia il numero delle presenze e di conseguenza - secondo la statistica - si dimezzerebbero i dati. I solerti consiglieri di centrodestra che soffiano sul fuoco dell’insicurezza commentando gli ultimi dati del Censis-Verisure sui reati delle città italiane non tengono conto proprio di questo. Poi, se guardano bene i dati - conclude Milani - la città più insicura della Toscana è Pisa!".