Quando Tajani votò Lagorio, il Granduca di Toscana
Al Gabinetto Vieusseux accade quello che non ti aspetti. All’iniziativa per ricordare Lelio Lagorio, nel centenario della nascita, partecipa il ministro degli Esteri Antonio Tajani che, allora giovane giornalista, conobbe l’uomo politico socialista, il Granduca di Toscana.
Tajani racconta: “Alle elezioni europee una volta ho barrato il simbolo del Psi, quando c’era il garofano, e ho scritto Lelio Lagorio perché lo stimavo tantissimo anche per aver restituito dignità alle forze armate”. Dell’apprezzamento del ministro per Lagorio sindaco di Firenze e primo presidente della Regione, giurista e ministro della Difesa e poi del Turismo, si sapeva ma non era noto l’episodio del voto. Al convegno, promosso e aperto dalla figlia Silvia, hanno partecipano Riccardo Nencini, Eugenio Giani, Ginevra Cerrina Feroni e Zeffiro Ciuffoletti. Ognuno ha ricordato le varie sfaccettature di Lagorio ma tutti hanno concordato sull’alto profilo istituzionale che ha caratterizzato tutta la sua vita.