PrimAnteprima in scena il 14 maggio 2021 a Firenze

Redazione Nove da Firenze

Nuove date per le Anteprime di Toscana che dal 14 al 21 maggio 2021 vedranno il susseguirsi delle presentazioni - da parte dei Consorzi di Tutela delle principali denominazioni di origine della regione - delle nuove annate. L’Anteprima del Vino Nobile, che insieme a quella del Chianti Classico e del Brunello rappresenta quella tra le più storiche di Toscana, si svolgerà martedì 18 maggio 2021 nella sede della Fortezza di Montepulciano, sede del Consorzio, dell’Enoliteca consortile e di tutti gli appuntamenti istituzionali dedicati al Vino Nobile di Montepulciano.

«Non potevamo rimandare l’evento dell’anno per i vini di Toscana e questo non è solo un importante messaggio che diamo al settore vinicolo del territorio, ma anche alle nostre imprese che non vedono l’ora di ripartire nei mercati internazionali». Commenta così Andrea Rossi, presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano la scelta della Regione Toscana di spostare le Anteprime di Toscana a maggio 2021 (dal 14 al 21 maggio per l’esattezza). Uno degli appuntamenti dell’anno per le grandi Docg toscane che per la prima volta rischiava di essere annullato causa Covid-19. «Se da un punto di vista commerciale forse sarà tardi per parlare di anteprime in commercio, tuttavia siamo convinti che degustare le nostre eccellenze in una Toscana primaverile, anziché d’inverno come al solito, non potrà che rafforzare quel messaggio che da sempre cerchiamo di trasmettere, ovvero il forte legame tra paesaggio ed eccellenze agroalimentari, quindi ringraziamo il neo assessore all’agricoltura, Stefania Saccardi, per aver saputo accogliere le necessità dei Consorzi».

Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana conferma fin da subito, e per il VII anno consecutivo, la sua partecipazione a PrimAnteprima che si terrà nella giornata del 14 maggio e il Presidente del Consorzio - Francesco Mazzei - ribadisce l’importanza strategica di questa vetrina internazionale guardando con ottimismo alle nuove date. “Dobbiamo vivere il cambiamento come un’occasione per crescere e, perché no, migliorare”, spiega Mazzei che aggiunge “è importante dare alle Aziende un segnale concreto di fiducia fissando dei nuovi obiettivi e rassicurandole in merito alla realizzazione di quello che da sempre rappresenta un momento cruciale per tutto il vino toscano; la vendemmia di quest’anno, in Maremma Toscana, registra un calo nella quantità ma promette davvero molto bene sulla qualità, in primavera avremo dei vini più pronti e i territori della Toscana saranno nel pieno del loro splendore per accogliere i giornalisti e gli addetti ai lavori”.