Prato: sequestrati 140 kg di prodotti ittici in due pescherie

Redazione Nove da Firenze

Passata al setaccio la vendita al dettaglio di prodotti ittici presso due pescherie di Prato. Gli ispettori pesca del 2° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima - Guardia Costiera di Livorno, in sinergia con i funzionari dell’Azienda U.S.L. di Prato del dipartimento della prevenzione - Unità Sicurezza alimentare hanno contestato, nell’ultima settimana, 6 illeciti sottoponendo a sequestro oltre 140 chilogrammi di prodotti ittici.

L’importo complessivo delle sanzioni amministrative comminate è di 11.000 euro.

Tra le violazioni più gravi la mancata applicazione del piano di autocontrollo aziendale, per gli aspetti di salvaguardia della salute pubblica e l’assenza di idonea documentazione di tracciabilità necessaria a garantire i requisiti generali di sicurezza alimentare e a dimostrare, a tutela della risorsa ittica, la legalità delle relative attività di pesca. 

Gli ispettori, visionati alcuni molluschi, per la maggior parte gasteropodi, esposti nei banchi delle pescherie e privi delle informazioni obbligatorie per il consumatore finale, hanno ispezionato le celle di stoccaggio della merce dove sono stati rinvenuti diversi prodotti ittici di dubbia provenienza. La merce è risultata infatti non idonea al consumo umano ed è stata sottoposta a blocco sanitario ufficiale per la successiva distruzione. 

In un caso è stata accertata l'introduzione, nel territorio nazionale, di crostacei provenienti dall’estero senza che il titolare della pescheria abbia provveduto alla obbligatoria e preventiva comunicazione al competente Ufficio veterinario.

I responsabili di tali condotte illegali, che costituiscono attentato alla salute pubblica, con conseguente pericolo per la sicurezza dei consumatori ignari dell’acquisto o del consumo di un prodotto non controllato igienicamente, sono stati sanzionati e il prodotto ittico sequestrato sarà distrutto su disposizione delle Autorità deputate al controllo.