Poste Italiane: il pagamento delle pensioni il 1° aprile

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 21 marzo 2022 – A seguito della cessazione dal 31 marzo prossimo dello Stato di emergenza per il Covid-19Poste Italiane comunica che a partire dal mese di aprile sarà ripristinato il normale calendario di pagamento delle pensioni.

Per i pensionati titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution le pensioni torneranno ad essere accreditate regolarmente dal primo giorno del mese. Sempre da venerdì 1° aprile, inoltre, i titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dagli 8000 ATM Postamat in Italia, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Tutti i pensionati che intendono ritirare i contanti allo sportello potranno presentarsi in uno dei 12800 Uffici Postali su tutto il territorio nazionale dall’1 al 6 aprile, secondo la turnazione alfabetica affissa all’esterno di ciascun Ufficio Postale.

"In Toscana si registra una carenza stabile e importante del personale di Poste Italiane, così come relazionato in Prima Commissione dalle principali sigle sindacali presenti sul territorio. Dal 2016 al 2021 sono ben 690 i dipendenti andati in pensione, e i sindacati hanno fornito un quadro desolante della situazione su tutto il territorio toscano, sottolineando la crescente precarietà del personale e del servizio; tutto questo ha forti ripercussioni sulla qualità del servizio". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, che ha presentato un'interrogazione sul tema."Il vuoto di organico riguarda tutti i settori dell'azienda, con particolare riferimento al recapito e quindi al servizio ai cittadini più anziani e quindi più fragili", aggiunge Stella, che osserva come "Poste Italiane, nonostante fosse stata invitata, non ha partecipato all'audizione nella Prima Commissione del Consiglio regionale".

Per questo il capogruppo di Forza Italia chiede al Presidente e alla Giunta Regionale "se siano conoscenza di questa situazione" e "se non vogliano considerare la possibilità di attivarsi, presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, per far presente la gravità di una situazione che incide sulla vita dei cittadini toscani e sulla qualità dei servizi".