Più teatro nelle scuole toscane

Redazione Nove da Firenze

Firenze – L’Aula del Consiglio regionale, nella seduta del 31 agosto, ha approvato la legge che contiene disposizioni per la promozione delle attività teatrali nelle istituzioni scolastiche. Ventiquattro i voti a favore di Partito democratico, Italia Viva, Gruppo Misto-Alleanza Verdi e Sinistra, Lega e Forza Italia, si sono astenuti Fratelli d’Italia e il Gruppo Misto-Merito e Lealtà.

A illustrarla la prima firmataria e presidente della commissione Istruzione e cultura Cristina Giachi (Pd) che ha sottolineato come “si tratti dell’ultimo frutto degli Stati Generali”. “La legge - ha proseguito - ha un duplice obiettivo. Il primo è quello di creare nuovo pubblico abituando i ragazzi delle scuole a vedere e partecipare a progetti teatrali di qualità pensati per loro. Il secondo è quello di combattere l’analfabetismo affettivo, con l’incapacità di dare un nome alle proprie emozioni. Il teatro è uno strumento che consente di farlo, mettendo gli individui in contatto con sé stessi”.

La legge, alla luce delle esperienze maturate e della rilevanza culturale e formativa rivestita dallo svolgimento di tali attività in ambito scolastico, interviene con l’obiettivo di dotare la Toscana di una specifica normativa finalizzata a favorire la più ampia diffusione delle pratiche teatrali nelle scuole del territorio regionale, promuovendo la realizzazione sistematica di tali iniziative e assicurando continuità e stabilità progettuale alle stesse.

L’intervento si concretizza nel sostegno e nella promozione delle attività teatrali svolte all’interno dei percorsi educativi delle istituzioni scolastiche con laboratori e percorsi formativi, tramite la produzione di spettacoli e rappresentazione nei teatri con il coinvolgimento diretto degli studenti, realizzati anche mediante l’integrazione di diverse forme espressive, tra cui il teatro, la danza, teatrodanza, educazione al gesto e altre arti performative; la formazione e aggiornamento del personale docente in materia di metodologie teatrali; le collaborazioni tra scuola e soggetti teatrali; la partecipazione a iniziative di valorizzazione e diffusione della cultura teatrale giovanile. È prevista anche la collaborazione tra istituzioni scolastiche, associazioni, fondazioni e compagnie teatrali. I soggetti destinatari degli interventi previsti dalla presente proposta di legge sono rappresentati dalle scuole primarie e dalle scuole secondarie di primo e di secondo grado.

Le modalità di programmazione degli interventi e il relativo reperimento delle risorse necessarie, avviene su base annuale nell’ambito del Documento di economia e finanza regionale (DEFR), previo accordo con l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana o con le istituzioni scolastiche interessate. In tal modo si assicura una pianificazione coerente con gli strumenti di programmazione economico-finanziaria della Regione e un coordinamento con il sistema scolastico. Le modalità operative per l’attuazione degli interventi vengono definite con apposita deliberazione della Giunta regionale.

È autorizzata una spesa fino ad un massimo di euro 100mila per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, cui si fa fronte con gli stanziamenti della Missione 5 “Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali”, Programma 02 “Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale”, Titolo 1 “Spese correnti” del bilancio di previsione 2025 – 2027, annualità 2025, 2026 e 2027.

Durante il dibattito il vicepresidente dell’Assemblea legislativa e consigliere di Fratelli d’Italia Diego Petrucci è intervenuto per annunciare l’astensione del suo gruppo “questa legge doveva stare in una norma sola all’interno degli Stati Generali della Cultura. Si tratta di una legge talmente banale alla quale è impossibile votare contro”.