Piscine comunali Costoli e Bellariva: orari di apertura ridotti
“Abbiamo depositato un question time che verrà discusso mercoledì prossimo 25 giugno in Consiglio comunale per avere delucidazioni sulle scelte peggiorative dell’Amministrazione nei confronti della gestione estiva delle piscine comunali Costoli e Bellariva. Voglio innanzitutto ricordare a chi amministra la nostra città che questa estate i fiorentini avranno ben pochi luoghi dove potersi rinfrescare e fare un tuffo. Sì, perché sono tante le piscine chiuse. La Paganelli nel quartiere 4 è chiusa già da due stagioni e sa va bene dovrebbe riaprire nel 2026, ritardi permettendo, la piscina sotto lo stadio è chiusa per i noti lavori di rifacimento del Franchi, la Costolina chiuderà a metà luglio" dichiara il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
"E cosa decide di fare il Comune? Abolisce per questa stagione estiva e sia per la Costoli che per Bellariva, luoghi unici per grandezza e capienza, la possibilità di accedervi solo nel pomeriggio e anche di usufruire di sconti famiglia. Non solo, perché gli orari di apertura si riducono, con chiusura alle ore 18, e stop anche all’orario prolungato fino a sera del giovedì che tanto era piaciuto ai cittadini gli scorsi anni. Le motivazioni di queste scelte incomprensibili? Per garantire la vigilanza e la sicurezza, parole dell’assessora allo sport Perini.
E a questo si collega anche un’altra questione, che riguarda i dipendenti comunali. Si perché i vigili urbani verranno impiegati per vigilare all’interno della piscina Costoli e rientrano tra coloro che potranno accedere gratis nell’impianto. Ma che significa? Solo quando svolgono il loro lavoro nella piscina o sempre? Perché nel secondo caso si andrebbe a creare una disparità di trattamento nei confronti di tutti gli altri dipendenti comunali. Anche su questi abbiamo già chiesto chiarimenti, ma l’assessora al personale Sparavigna ha pensato bene di non fornire risposte. Ciò che davvero appare difficile da capire è come può un’Amministrazione responsabile scaricare sulla cittadinanza la propria incapacità di garantire il decoro e la sicurezza di strutture comunali che forniscono un servizio pubblico essenziale per il refrigerio estivo delle tante persone e famiglie che sono costrette a restare in città.
Sono fermamente convito che sia compito del Comune garantire la massima fruizione degli impianti natatori, e che quindi sia doveroso rivedere le scelte dichiarate per questa stagione estiva e in vista della prossima, visto che l’affidamento del servizio di gestione della Costoli è già stato assegnato anche per il 2026. Attendiamo dunque le risposte dell’assessora Perini mercoledì prossimo, e confidiamo in un ripensamento delle scelte, che porti ad un miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza".
EMPOLI
Il Comune di Empoli ha partecipato al Bando Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri sui Piani di Sviluppo in aree dismesse per interventi orientati alla riqualificazione di aree pubbliche chiedendo il massimo finanziabile, ossia 10 milioni di euro, per la piscina comunale del quartiere di Serravalle.
Il progetto, che deve riguardare immobili a uso pubblico, si chiama Empoli sul Fiume. Il progetto di Piano di sviluppo è il risultato del pensiero che, partendo dalle radici della comunità empolese, intende ridare vita a tutto ciò che sta intorno all’Arno.
Seppur nel corso della storia l’Arno sia sempre stato al centro della città di Empoli e principale collegamento tra tutti i comuni del territorio, con il passare dei secoli ha perso il suo ruolo centrale, andando sempre di più a configurarsi come barriera e non come elemento di unione.
Il progetto, nel dare nuova vita all’Arno, riscopre le radici della città e del territorio, riportando la toscanità all’interno della comunità empolese e proiettandosi verso gli obiettivi strategici dell’Unione Europea: la mobilità sostenibile, il progresso sociale e la rigenerazione del patrimonio edilizio dismesso.
Il programma strategico è finalizzato alla realizzazione di interventi tra loro complementari e sinergici per la riqualificazione urbana di aree degradate e dismesse, l’integrazione sociale, la promozione della mobilità urbana sostenibile e il potenziamento del sistema territoriale.
All'interno di Empoli sul Fiume si mostra l'impegno dell'amministrazione per riqualificare un'area che si affaccia sull'Arno, con i progetti in corso per la Ciclopista sull'Arno (3,3 milioni, con 2,6 milioni da fondi europei FESR), il rifacimento di piazza Matteotti (400mila euro da fondi comunali) e la riqualificazione degli ex Macelli (3,2 milioni di cui 2,56 da fondi europei FESR). Oltre a questo, la parte preponderante è quella dedicata al rifacimento della piscina, il cui costo è stimato intorno ai 14 milioni. L'amministrazione ha chiesto l'importo massimo finanziabile dal progetto (10 milioni) per sostenere i lavori.
"Sin dall'insediamento dell'amministrazione - spiega il sindaco Alessio Mantellassi - abbiamo lavorato per la questione piscina, ricordo la visita del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, in occasione della presentazione del progetto per il nuovo stadio dell'Empoli Fc. Da allora il dossier è sempre stato sul nostro tavolo e abbiamo colto l'occasione con questo bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per presentare la nostra proposta, integrata con tante altre opere pubbliche su cui stiamo lavorando. Speriamo che possa essere valorizzato così da avere un importante sostegno sulla piscina, un'opera cara a tanti empolesi e cittadini dei comuni vicini, che ha bisogno di importanti lavori di riqualificazione".
"Stiamo mettendo in campo tutte le energie per provare a portare a casa la possibilità di una completa riqualificazione della piscina comunale. Un luogo caro agli empolesi, dove si trovano servizi importanti per la collettività: dall'attività sportiva a quella di riabilitazione passando dai corsi di nuoto. L'impegno dell'amministrazione è massimo e costante", ha concluso l'assessora allo Sport, Laura Mannucci.