Pioli pre-Spal

Entrato cortese come sempre, ha voluto essere diretto soprattutto sulle domande inerenti gli orari dei match che la Fiorentina disputerà. Mentre con ottimo carattere diplomatico ha aggirato i soggetti delle altre domande, lasciando trasparire poco. Ha riferito la sua valutazione riguardo all’ultima gara e ha fatto capire che “i primi 15 minuti” non siano stati prolifici. Infatti, secondo il mister gigliato, la Sampdoria di Giampaolo è partita aggressiva senza lasciare sbocchi ai viola, facendo in modo che automaticamente, perché non abbiamo una brutta retroguardia, i ragazzi serrassero bene le linee e poi ripartissero veloci.

Quindi Pioli vorrebbe un gruppo-spugna che ricercasse continuo la supremazia territoriale, fosse cinico e si adattasse a ciò che ha da affrontare. Quello che è evidente della sua gestione sta nelle ripetizioni di parole tipo: “mentalità”, “lucidità” e “intelligenza” attraverso cui potrebbe svilupparsi, teoricamente, il rapporto che ha coi suoi calciatori. Inoltre ha detto una cosa importante oggi su di loro: vuole “guardarli negli occhi” per fare le sue scelte, ma anzitutto gli richiede concentrazione in quanto “siamo la Fiorentina e dobbiamo provare a vincere”.

Domani sarà, con tutta franchezza, un match difficile e starà alla viola decidere dove far pendere l’ago della bilancia. La Spal ha dimostrato di possedere un’ottima preparazione difensiva, anche se alcune volte si stringe troppo e libera le corsie laterali. Abbiamo chi possa scardinarla. Pioli lo sa, però richiede una squadra matematica che tenda agli esperimenti pratici e che ne voglia la riuscita. Insomma pazienza, volontà ed equilibrio.