Parkinson e Alzheimer: a Firenze studio su polifenoli olio extravergine

Redazione Nove da Firenze

Per arrivare ad una conoscenza della malattia di Alzheimer tale da scoprire i trattamenti per curarla, occorre una ricerca che per la sua complessità e multidisciplinarietà non può essere affrontata unicamente dall’Industria Farmaceutica ma deve procedere grazie ad un sostegno indipendente da un profitto economico diretto ed essere svolta da ricercatori indipendenti che nelle Università e nei Centridi Ricerca si dedicano alla ricerca di base.

In Italia, la rete di ricerca Airalzh Onlus sta sostenendo su tutto il territorio nazionale - grazie ad una partnership con COOP – 25 giovani studiosi che stanno lavorando su molteplici indirizzi di ricerca già da due anni.

A Firenze, i progetti di studio di due ricercatrici della rete Airalzh stanno già dando interessanti risultati: la dott.ssa Manuela Leri (Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche “Mario Serio” dell’Università degli Studi di Firenze) ha rivolto la sua ricerca a due polifenoli presenti nell’Olio Extravergine di Oliva, l’Idrossitirosolo e l’Oleuropeina Aglicone, per confermare il loro effetto come principi nutrienti in grado di contrastare la formazione delle molecole tossiche che normalmente si accumulano nel cervello. I next steps della ricerca "permetteranno di convalidare e ottimizzare l’uso di questi polifenoli nella progettazione di farmaci efficaci nella prevenzione e nella cura della malattia".

La dott.ssa Irene Piaceri (Dipartimento Neurofarba Università degli Studi di Firenze) sta conducendo uno studio che - tramite un approccio epigenetico alla malattia - ha evidenziato nei primi pazienti una ipermetilazione del gene MAPT, assente invece nelle persone sane. I risultati che si otterranno dallo studio "potranno fornire una iniziale comprensione sull’influenza dei fattori ambientali sullo sviluppo e progressione della malattia aprendo la strada allo sviluppo di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici".

Airalzh Onlusè una associazione che promuove e sostiene - a livello nazionale - la ricerca medico-scientifica sulla malattia dell’Alzheimer e altre forme di demenza attraverso opere di sensibilizzazione e raccolta fondi. L’obiettivo principale di Airalzh è quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti, innalzare i livelli di cura disponibili e contribuire alla scoperta di nuove terapie. Costituita nel 2014 da clinici e ricercatori impegnati da anni nella cura delle malattie neurodegenerative, Airalzh Onlus, è affiancata da un Comitato Tecnico Scientifico di alto profilo composto da scienziati italiani di fama internazionale.