Nuovo Statuto comunale a Castellina in Chianti

Redazione Nove da Firenze

Castellina in Chianti. Il Comune di Castellina in Chianti ha approvato in consiglio comunale il nuovo Statuto che sostituirà il testo risalente al 2001. Un documento profondamente aggiornato, pensato per rendere l’ente più efficiente, moderno e vicino ai cittadini. Il nuovo Statuto, frutto di un lavoro durato diversi mesi e preceduto da vari passaggi in Commissione affari generali, definisce i principi fondamentali, l’organizzazione del Comune e i rapporti fra istituzione e comunità.

Un testo moderno per una comunità che guarda al futuro. Il nuovo Statuto è composto da 31 articoli suddivisi in 6 capitoli che disciplinano i principi fondamentali, la partecipazione, l’organizzazione, gli enti strumentali e le norme transitorie.Tra le novità più significative c’è l’articolo 1, che esplicita i principi e le finalità del Comune a partire dalla promozione della cooperazione europea, della pace e della solidarietà internazionale, fino alla tutela dei beni comuni e delle tradizioni agricole ed enogastronomiche. Il testo si basa su un’idea di identità radicata nel territorio ma aperta al mondo, che punta su sostenibilità, cultura, sport e partecipazione come leve per lo sviluppo sociale e umano.

La novità della Presidenza del Consiglio comunale. Tra le innovazioni di maggior rilievo spicca l’introduzione della figura del Presidente del Consiglio comunale, finora non prevista per i Comuni sotto i 15.000 abitanti. Con questa scelta, Castellina in Chianti separa la funzione esecutiva, rappresentata dalla Giunta, da quella consiliare, rafforzando il ruolo del Consiglio comunale come luogo di confronto e di indirizzo politico. Il nuovo Presidente sarà eletto entro dicembre, dopo la pubblicazione del testo all’albo pretorio, e avrà il compito di garantire l’imparzialità e il corretto svolgimento dei lavori promuovendo la collaborazione fra maggioranza e opposizione.

Partecipazione, associazionismo e innovazione digitale. Il nuovo Statuto riconosce esplicitamente la partecipazione popolare come fondamento della vita democratica locale, valorizzando il ruolo del volontariato e delle associazioni che da sempre rappresentano il cuore della comunità. Accanto agli strumenti tradizionali, il testo introduce anche l’uso del web come mezzo di partecipazione democratica digitale, per avvicinare sempre più i cittadini alle decisioni pubbliche.

Simboli e identità. Un’altra novità riguarda i simboli comunali: accanto allo stemma, al gonfalone e al sigillo, lo Statuto introduce ufficialmente la bandiera del Comune di Castellina in Chianti, che sarà studiata nei prossimi mesi con esperti del settore. È inoltre prevista la possibilità di adottare segni distintivi come marchi o contrassegni, aprendo la strada a un riconoscimento formale degli emblemi araldici da parte della Presidenza della Repubblica.

Parità di genere e garanzie per le minoranze. Il nuovo Statuto conta anche sul principio della rappresentanza equilibrata di genere, sancito sia per la composizione della Giunta che per gli enti strumentali del Comune. Allo stesso tempo, il documento rafforza anche le garanzie per le minoranze, prevedendo che la presidenza delle Commissioni di controllo e di garanzia possa essere attribuita alle opposizioni per una maggiore trasparenza e partecipazione.

“Sono molto felice dell’approvazione del nuovo Statuto comunale votato all’unanimità da tutto il consiglio comunale dopo molti passaggi in Commissione affari generali – afferma il sindaco di Castellina in Chianti, Giuseppe Stiaccini - Questo Statuto si pone al servizio della nostra comunità come faro per illuminare le decisioni e le azioni che andremo a intraprendere. In particolare, mi piace sottolineare due passaggi: uno prettamente politico, con la creazione della figura del Presidente del consiglio comunale che dà valore al ruolo del Consiglio e gli rende la sua giusta posizione e rilevanza rispetto ai ruoli della Giunta e del Sindaco. L’altro è il riconoscimento di quei simboli, dallo stemma al gonfalone fino alla bandiera, che vanno a tutelare il marchio comunale e il suo corretto utilizzo in un mondo globalizzato e caratterizzato dalla banalizzazione di ogni identità e storia. Un lascito istituzionale importante anche per le generazioni future.

“L’approvazione all’unanimità del nuovo Statuto comunale - aggiunge il presidente della Commissione consiliare affari generali, Carlo Sisti - è un segnale forte di unità e di maturità istituzionale per tutta la nostra comunità. Abbiamo lavorato affinché il testo fosse chiaro e accessibile, essenziale nelle norme ma solido nei principi, perché la trasparenza è il primo passo per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella cosa pubblica. L’approvazione dello Statuto non conclude il percorso di revisione dell’impianto normativo del nostro ente. La Commissione da me presieduta, infatti, proseguirà fin da subito il lavoro sugli atti regolamentari, a partire dal Regolamento del Consiglio comunale, indispensabile per dare piena attuazione alle novità introdotte. Continueremo a lavorare con serietà e spirito di collaborazione, perché una comunità cresce quando le istituzioni camminano insieme”.