Nuove norme sul benessere di cani e gatti nell'UE

Redazione Nove da Firenze

Approvato il nuovo Regolamento della Commissione Europea sul benessere e la tracciabilità di cani e gatti all'interno dell’Unione: la nuova normativa include la dotazione obbligatoria di microchip e lo stop alla vendita di cani e gatti presso negozi di animali. Lo scorso 19 giugno il Parlamento Europeo ha preso posizione, con ben 457 voti a favore, 17 contrari e 86 astensioni, sulla proposta di Regolamento da parte della Commissione Europea sul benessere e la tracciabilità di cani e gatti.

La Commissione Europea aveva infatti presentato nel Dicembre 2023 una serie di regole per armonizzare gli standard di animal welfare attraverso tutti e 27 gli stati membri e per fermare la tratta illegale di cani e gatti verso l’Unione, un settore stimato valere 1.3 miliardi di euro annui.

Dopo intensi dibattiti, il Parlamento Europeo ha finalmente approvato la proposta iniziale della Commissione, rafforzando alcuni suoi aspetti cruciali. I membri del Parlamento Europeo hanno chiesto che tutti i cani e gatti all’interno dell’Unione siano identificabili tramite microchip e registrati in banche dati nazionali interoperabili. I numeri di identificazione del microchip, insieme alle informazioni sulla banca dati nazionale corrispondente, dovranno essere archiviati in un unico database di indicizzazione gestito dalla Commissione.

Queste regole saranno estese per quanto riguarda l’ingresso di cani e gatti da paesi terzi nell’Unione anche per fini non-commerciali, per evitare possibili raggiri della normativa. Cani e gatti provenienti da paesi terzi per fini commerciali dovranno, infatti, essere dotati di microchip prima del loro arrivo nell’Unione e poi registrati nei database nazionali. I padroni di cani e gatti, provenienti sempre da paesi extra UE, dovranno pre-registrare i propri animali di compagnia almeno 5 giorni lavorativi precedenti al proprio ingresso nell'area UE. Sarà, in aggiunta, posto uno stop alla vendita di cani e gatti presso negozi di animali.

Inoltre, il Parlamento Europeo intende proibire l’accoppiamento tra cani o gatti aventi un legame di parentela o aventi forti tratti conformazionali, potendo questi fattori, infatti, portare forti ripercussioni negative sul benessere degli animali in questione. Sarà, inoltre, proibito l’uso di cani e gatti per a fini di intrattenimento, come spettacoli o competizioni. è prevista una clausola di revisione dopo cinque anni per valutare l’efficacia del sistema. L’uso di collari a strozzo e a punte sarà proibito, tranne che a scopo curativo.

Infine, sarà stilato un elenco positivo a livello europeo il quale specifichi quali specie possono essere tenute o commercializzate come animali da compagnia, contemporaneamente tutelando la sicurezza pubblica e il benessere degli stessi animali, di fatto restringendo la possibilità di possedere animali non adatti alla vita domestica.

Dopo aver adottato la risoluzione in questione, il Parlamento Europeo entrerà ora in negoziazioni con il Consiglio dell’Unione Europea e con la Commissione Europea. Associazioni e attivisti animalisti sperano che tutti e tre gli organi istituzionali continuino a mantenere l’alto livello di ambizione dimostrato dal Parlamento Europeo in questa prima fase per assicurare una legislazione vincolante, che protegga efficacemente gli animali da compagnia e contrasti il loro commercio illegale all’interno dell’Unione Europea.