Notizie, intelligenza artificiale e deontologia

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 9 giugno 2025 – Nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale, capace di riscrivere regole, processi e linguaggi e con i social media che sempre più si sono sostituiti ai tradizionali canali di comunicazione per la diffusione di notizie, l’etica giornalistica resta l’unico baluardo nella difesa della verità. Ma per vincere la sfida delle nuove tecnologie e dei nuovi strumenti digitali, è necessario adeguarsi ai tempi attuali e futuri, nel rispetto della deontologia e della libertà di espressione.

È attorno a questi temi che si è sviluppato l’incontro “Giornalismo: onestà intellettuale e intelligenza artificiale”, promosso lo scorso venerdì 6 giugno, presso lo storico Palazzo Coppini di Firenze, dalla Fondazione Romualdo Del Bianco - Life Beyond Tourism su iniziativa di Richard Harris fondatore de “La Maremma delle Idee” , con il sostegno dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana.

Un pomeriggio di confronto partecipato e vivace, moderato da Richard Harris, che ha visto alternarsi voci autorevoli del mondo accademico e giornalistico per riflettere sulle sfide etiche, deontologiche e professionali che l’informazione si trova ad affrontare nell’era dell’intelligenza artificiale.

Tra i temi più discussi, il ruolo crescente delle tecnologie nella produzione di contenuti, il rischio di omologazione e manipolazione delle notizie, ma anche la necessità di rafforzare l’indipendenza e la responsabilità individuale del giornalista come garante della verità. Elda Brogi, Nicola Novelli, Daniele Magrini, Lucia Tozzi e Philip Willan, ospiti dell’incontro, hanno portato punti di vista complementari su questioni cruciali come l’avvento delle nuove tecnologie, l’influenza dei media proprietari, le pressioni politiche, l’autocensura e la necessità di aggiornare le regole deontologiche alla luce delle trasformazioni in atto.

Ampio spazio è stato dedicato agli interventi del pubblico, con domande e riflessioni che hanno arricchito il dibattito, confermando il bisogno diffuso di un’informazione trasparente, plurale e al servizio del cittadino.

Ad aprire i lavori è stato Nicola Novelli, consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, che ha evidenziato l’importanza della formazione per i giornalisti, sottolineando come l’Intelligenza Artificiale stia ridefinendo le modalità di produzione e distribuzione delle notizie e, proprio per questo, è importante restare al passo con i tempi per affrontare le nuove sfide del giornalismo digitale. A seguire, il giornalista e autore Daniele Magrini ha analizzato i ritardi dell’editoria globale di fronte ai cambiamenti epocali in corso, ma anche i pericoli che social network ed Intelligenza Artificiale rappresentano per la diffusione incontrollata di fake news e disinformazione. Tuttavia, se si è adeguatamente formati e si adotta un approccio etico e consapevole, l’IA può essere non solo una valida alleata per il giornalista, ma può rappresentare uno strumento utile ad arricchire il contenuto di un articolo di approfondimento.

Un’attenzione particolare è stata poi dedicata alle responsabilità individuali dei giornalisti, chiamati oggi ad essere custodi della verità in ogni circostanza attraverso il rispetto dell’etica professionale e della deontologia.