Nardella sta con le "sardine" anti-Salvini: "Ma non mettiamogli il cappello"

Redazione Nove da Firenze

(DIRE) FIRENZE, 19 nov. - "Vedo sempre con favore le iniziative civiche spontanee ricche di proposte e di energia. Le piazze che si riempiono in nome di ideali democratici sono segno di vitalità e motivo di rinnovato ottimismo". Lo sottolinea, parlando alla 'Dire', il sindaco di Firenze Dario Nardella, a proposito del movimento delle sardine, innescato a Bologna e che ieri sera ha invaso Modena, in concomitanza con la presenza nelle città del leader della Lega, Matteo Salvini. Il Pd, aggiunge, "deve guardare con attenzione a queste piazze, senza considerarle necessariamente a proprio vantaggio, né tentando di metterci il cappello. Dobbiamo saper parlare a questa parte di Italia che ha voglia di partecipare, che non cede ai populismi e alle paure".

In queste ore, aggiunge, "siamo stati contattati dagli organizzatori delle 'sardine' a Firenze e siamo a disposizione per tutti gli aspetti logistici. Mi fa piacere sapere che il 30 novembre riempiranno una piazza fiorentina e sarò ben lieto di ascoltare le loro proposte". 

L'evento fiorentino, intanto, continua a macinare consensi su Facebook: sono quasi 8.000 i partecipanti virtuali e oltre 26.000 gli interessati.

ANCHE SASSOLI IL 30 NOVEMBE A FIRENZE. Sarà il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, l'ospite di onore delle celebrazioni in Consiglio regionale della festa della Toscana, sabato 30 novembre. Ad annunciarlo è il presidente dell'assemblea toscana, Eugenio Giani, nel corso della riunione di oggi: "Abbiamo previsto una seduta aperta e non solenne, quindi senza l'obbligo di presenza per i consiglieri, sabato pomeriggio nella sala del Gonfalone per dare la giusta solennità alla cosa".

Nel sollecitare la presenza dei componenti dell'assemblea toscana Giani aggiunge: "Sono al corrente delle sedute che ci saranno in vari Comuni il 30 novembre, ma la presenza del presidente del Parlamento europeo è comunque qualcosa di prestigioso e significativo". 

Intanto il Consiglio regionale si prepara ad adottare la delibera che prevede di collocare una lapide commemorativa di Cosimo I de' Medici in via Cavour 2 a palazzo del Pegaso, accanto a quella che ricorda l'abrogazione nel 1786 della pena di morte.