Musei a Firenze, sabato di protesta verso Pasqua

Redazione Nove da Firenze

"Lo sciopero non è stato proclamato per tutto il personale e, soprattutto, non c’è di mezzo nessun servizio pubblico essenziale perché è indetto in relazione al personale che opera in appalto o concessione presso biglietterie, prenotazione, accoglienza, guardaroba e bookshop" per questi motivi le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Uiltucs Uil di Firenze replicano alla delibera comunicata dalla Commissione Garanzia con protocollo 4019/Min del 24.03.2015, relativa allo sciopero che dovrebbe interessare le giornate del 4 e 5 aprile 2015 e riguardare il personale della Società Opera laboratori fiorentini spa operante presso il polo museale di Firenze, oltre 300 lavoratori e lavoratrici che rischiano il loro futuro e che chiedono la certezza del posto di lavoro.

Per loro che sabato mattina le organizzazioni sindacali con i lavoratori e le lavoratrici scenderanno in piazza per un presidio proprio in occasione della visita del ministro Franceschini a Firenze. Nel testo diffuso da Filcams e Uiltucs: "Contestiamo di aver proclamato lo sciopero in relazione a tutto il personale. Lo sciopero è indetto in relazione al personale che opera in appalto o concessione che non attiene ad alcun servizio pubblico essenziale come è assolutamente evidente.

Lo sciopero è pertanto al di fuori della sfera di applicazione della legge 146/1990 e la Commissione di Garanzia non ha competenza ad intervenire al riguardo”. “Solo per completezza – continuano Massimiliano Bianchi della Filcams Firenze e Marco Conficconi della Uiltucs Toscana e Fiorentina - si segnala che dallo sciopero è espressamente esonerato a priori il personale che in qualsiasi modo sia addetto anche solo in via di supporto a funzioni di sorveglianza del patrimonio artistico.

Ciò rende non necessaria anche l’ipotetica valutazione dei servizi minimi e di quant’altro di interesse della legge 146/1990”.