Metalmeccanici in assemblea verso lo sciopero del 28 marzo
Firenze, 21-3-2025 - Oggi i metalmeccanici di Fim, Fiom, Uilm hanno dato vita a tre grandi assemblee a Vicenza, Firenze Scandicci e Napoli. Le tre assemblee di oggi sono state organizzate in preparazione dello sciopero nazionale unitario del 28 marzo per riaprire il confronto con Federmeccanica-Assistal sulla piattaforma sindacale, a partire da salario, orario, precarietà, tutela della salute e della sicurezza, in particolare dei lavoratori degli appalti.
Il 28 marzo sciopereranno anche i lavoratori delle aziende Unionmeccanica-Confapi.
L’assemblea al Centro Sport Palladio a Vicenza ha chiamato a raccolta migliaia di delegate e di delegati provenienti dalle Regioni del Nord d’Italia e le conclusioni sono state affidate a Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil che ha dichiarato:
“Siamo orgogliosi di essere metalmeccanici e vogliamo rilanciare l’industria e il lavoro attraverso il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici.Per questo il 28 marzo scioperiamo e fermiamo anche gli straordinari e le flessibilità per riaprire la trattativa e riaffermare la nostra dignità. Il contratto nazionale è la nostra Costituzione dentro i luoghi di lavoro.
Siamo qui oggi per dire a Federmeccanica-Assistal ed a Unionmeccanica-Confapi che è ora di contrattare per il bene dell’industria, dei lavoratori e del Paese. Mentre a Roma e a Bruxelles chiediamo investimenti concreti per le politiche industriali e non per il ReArm. Il contratto nazionale è uno strumento di politica economica e industriale indispensabile a garantire il salario, la salute e la sicurezza e l’occupazione delle persone che per vivere devono lavorare”
Le parole di Daniele Calosi (segretario Fiom Cgil Toscana): “Il contratto nazionale di lavoro è uno strumento fondamentale per tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Definisce salari, orari, ferie, permessi e condizioni di lavoro, garantendo trattamenti equi e dignitosi.Promuove la stabilità occupazionale e la contrattazione collettiva, assicurando un equilibrio tra le esigenze dei dipendenti e quelle delle aziende.Federmeccanica ci nega non solo il contratto ma anche la trattativa.Vogliamo trattare!Vogliamo il contratto!Per questo il 28 marzo sciopereremo in tutte le province del Paese portando a 24 le ore di sciopero già fatte da dicembre.Chi non lotta ha già perso!”.