Mazzantini (Pd Empolese): «Sulla giunta regionale metodo sbagliato»

Redazione Nove da Firenze

La Giunta è stata presentata giovedì da Giani, con l'assegnazione delle deleghe. Molti i volti nuovi tra gli assessori. La vicepresidente è una ragazza di 23 anni, il sindaco di un piccolo Comune e un consigliere comunale di Cascina.

Jacopo Mazzantini, segretario del Pd Empolese Valdelsa, ha inviato un documento alla segretario regionale Emiliano Fossi, al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, al responsabile organizzazione del Pd nazionale Igor Taruffi, al responsabile Enti Locali del Pd nazionale Davide Baruffi e al responsabile iniziative politiche Pd nazionale Marco Furfaro per manifestare disappunto e delusione per la nomina della nuova giunta regionale.

Il documento è stato sottoscritto dai 10 sindaci del Circondario, dal senatore Dario Parrini, dagli undici segretari delle Unioni comunali, dalla segreteria di federazione, da Laura Rimi, che fa parte della segreteria regionale, e dal già consigliere regionale Enrico Sostegni.

«Seppur rispettando le scelte del presidente Giani e augurando buon lavoro a lui ed alla sua squadra di governo- dichiara Mazzantini- non possiamo nascondere la delusione nell’aver appreso che l’Empolese Valdelsa non ha trovato rappresentanza neppure stavolta nella nuova giunta della Regione Toscana. Una giunta di pochi eletti e molti nominati e che si presenta come il risultato di un metodo verticistico e non basato sul consenso e sulla rappresentanza territoriale.

Anzi, i 4 collegi dove il Pd ha avuto la sua maggiore affermazione elettorale sono stati quelli dell'Empolese-Valdelsa (45%), di Siena (42%), di Prato (41%) e del Chianti-Mugello-Valdisieve (38%). Ebbene, nessuno di questi quattro territori è stato rappresentato nella quota PD della giunta regionale.

Il problema è politico, considerato che il Partito democratico è nato proprio perché la base, gli elettori e i territori contassero di più e invece questa giunta risulta in gran parte calata dall'alto.

Sono stati eletti in Consiglio regionale dirigenti politici dal curriculum importante e, tra questi, molti Sindaci che uscivano da dieci anni di preziosissima esperienza amministrativa, segnata anche dal Covid. Figure pronte per compartecipare l'esecutivo toscano e le sue connesse responsabilità e che avrebbero rappresentato una risposta concreta a quella istanza di rafforzamento dell'azione di governo che da più parti veniva avanzata.

Con particolare riferimento al PD dell’Empolese Valdelsa, poi, i presupposti per una rappresentanza in giunta c'erano tutti, alla luce sia del percorso unitario sulle candidature che solo da noi era riuscito, sia del curriculum di Brenda e dei risultati elettorali ottenuti nel nostro collegio, considerato che ha battuto ogni record territoriale sulle preferenze e che siamo risultati il primo Pd della Toscana.

Si è invece scelto di nominare soprattutto persone non elette e questo ha provocato una giusta delusione e contrarietà nel partito e fra gli elettori di cui intendiamo farci carico con questo documento. Per tali ragioni, si chiede l’immediata convocazione della direzione regionale del partito e la disponibilità del segretario regionale Emiliano Fossi e del Presidente della Regione Eugenio Giani ad incontrare prima possibile il gruppo dirigente del PD dell’Empolese Valdelsa».