Manifestazioni per la Giornata della donna
Ogni anno, il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne ufficializzata dalle Nazioni Unite nel 1999. È stata scelta la data del 25 novembre per la Giornata contro la violenza sulle donne per commemorare la vita, l’attivismo e soprattutto il coraggio di 3 sorelle: Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, anche soprannominate “mariposas”, ovvero farfalle, che hanno combattuto per la libertà del loro paese.
Durante gli anni ‘40 e ‘50, la Repubblica Dominicana era stretta nella morsa della dittatura del generale Rafael Trujilo. Le sorelle Mirabal decisero di impegnarsi nell’attivismo politico denunciando gli orrori e i crimini dalla dittatura. Ma il 25 novembre 1960 le tre sorelle “mariposas” vennero torturate e uccise dai sicari di Trujillo e i loro corpi gettati in un dirupo per simulare un incidente. L’indignazione per la loro morte, che nessuno credette accidentale, sollevò un moto di orrore sia in patria che all’estero, ponendo l’attenzione internazionale sul regime dominicano e sulla cultura machista che non tollerava di riconoscere alle donne l’occupazione di uno spazio pubblico e politico.
Pochi mesi dopo il loro assassinio, Trujillo fu ucciso e il suo regime cadde. L’unica sorella sopravvissuta, perché non impegnata attivamente, Belgica Adele, ha dedicato la sua vita alla cura dei sei nipoti orfani e a mantenere viva la memoria delle sorelle.
È in ricordo di Patria, Maria Teresa e Minerva che ogni 25 novembre si inaugura un periodo di 16 giorni dedicato all’attivismo contro la violenza di genere, che si conclude il 10 dicembre con la Giornata Internazionale dei diritti Umani.
Giornate di riflessione, di ascolto, di flash mob ed appuntamenti nelle piazze fiorentine – in piazza Santa Maria Nuova e in piazza della Signoria - per esprimere con forza il dissenso contro ogni abuso sulle donne, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere. In piazza Signoria (ore 11) l’evento “QN per le Donne. Un minuto di rumore” promosso da QN–Quotidiano Nazionale in collaborazione con il Comune di Firenze.
A Santa Maria Nuova flash mob e punto ascolto del Codice Rosa – Nastri rossi e la panchina colorata dagli stessi infermieri per un flash mob che si tiene nel presidio sede della Direzione aziendale e a cui aderiscono ogni anno tutti gli operatori di Santa Maria Nuova. L’iniziativa “Agitiamo il rosso” è un appuntamento fisso il 25 novembre, condiviso con la Direzione sanitaria e la Direzione infermieristica dell’ospedale e accolto con piacere da tutti. Prima il flash mob nella piazza (alle 13.20) poi il gruppo si sposterà nel cortile delle medicherie dove sarà letto un breve brano e sulla panchina rossa saranno lasciati drappi e palloncini.
Il giorno prima, lunedì 24, all’interno dei locali dell’ospedale, sarà allestito il punto ascolto rivolto sia alle lavoratrici di Santa Maria Nuova che alla cittadinanza, per dare informazioni sul percorso del Codice Rosa. Chi vorrà, potrà chiedere aggiornamenti e spiegazioni alle referenti del Codice Rosa che saranno presenti e a disposizione per domande e informazioni. Sarà un momento non solo di ascolto ma anche un’occasione per chiarire eventuali dubbi sul percorso e dare informazioni sulle procedure volte all’assistenza a donne vittime di violenza.
Sempre lunedì 24, a Santa Maria Nuova si terranno colloqui psicologici gratuiti informativi sul tema della violenza sulle donne (dalle 11 alle 13) a cura della Psicologia ospedaliera dell’Azienda.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Università di Firenze ribadisce il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere con un calendario diffuso di eventi culturali, scientifici e di sensibilizzazione, aperti alla comunità universitaria e alla cittadinanza. Fino al 9 dicembre sono in programma lezioni, seminari, dibattiti, mostre e spettacoli, con fulcro martedì 25 novembre, data della ricorrenza. Gli appuntamenti sono il risultato di una call alla quale hanno partecipato Dipartimenti, Scuole, Sistema Museale d’Ateneo e Sistema Bibliotecario di Ateneo.
L'evento principale della settimana sarà la cerimonia di consegna del Premio di Laurea “Eleonora Guidi” ospitata in Aula Magna (piazza San Marco 4 – ore 12). Il riconoscimento intende ricordare la giovane donna vittima di femminicidio a Rufina lo scorso 8 febbraio e ribadire l’impegno dell’Ateneo nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere. Il premio è riservato a laureate e laureati Unifi che hanno discusso una tesi magistrale tra gennaio 2021 e luglio 2025 sul tema della violenza di genere, con particolare attenzione ai principi della Convenzione di Istanbul. La cerimonia sarà trasmessa in streaming sul canale YouTube di Unifi.
“L’Università di Firenze rinnova il suo impegno nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere – ha dichiarato la rettrice Alessandra Petrucci –. Gli appuntamenti in programma, tra cui il premio di laurea istituito in memoria di Eleonora Guidi, sono il frutto di un percorso di consapevolezza e responsabilità, che ha coinvolto tutto l’Ateneo. Ognuna di queste iniziative è espressione della ferma volontà di rendere la comunità universitaria sempre più inclusiva e rispettosa”.
Tra i vari appuntamenti in programma per il 25 novembre, l’Ateneo proporrà l’evento online “Le prospettive” (ore 14), con la proiezione del cortometraggio “Oltre la finestra” di Francesco Testi e l'intervento della giornalista Patrizia Scotto Di Santolo Mattera. L’iniziativa è l'ultima lezione del general course di Unifi sulla violenza di genere.
Novità di quest’anno sarà anche un podcast dedicato al contrasto della violenza di genere e all’educazione affettiva, “Mai più Barbablù. Storie vere di violenza e rinascita”, di cui martedì 25 sarà presentato il trailer su Spotify e YouTube.
Infine, dalla giornata di lunedì 24 fino alla mattina di mercoledì 26 novembre l’edificio del rettorato in piazza San Marco si vestirà simbolicamente di rosso, colore che contrassegna la Giornata internazionale.
A Empoli è in programma la manifestazione studentesca in concomitanza con la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il corteo sarà formato da circa 700 studentesse e studenti per le vie del centro.
Al Barberino Outlet il 25 novembre si inaugura una “panchina rossa” simbolo della lotta contro la violenza di genere. Alla cerimonia partecipano la Sindaca di Barberino Sara Di Maio, il Vicepresidente di Confindustria Toscana Centro e Costa Dr. Lapo Baroncelli e le Istituzioni del territorio.
A Figline e Incisa Valdarno è in programma domenica 23 novembre, l’iniziativa “Amore non è violenza” organizzata dal circolo Arci Incisa. Alle 16 sarà inaugurata la mostra fotografica “Rinascere donna”, a cura del Circolo Fotografico Arno, mentre alle 16,30 è previsto il dibattito a tema
“Violenza e femminicidi, parliamone insieme”, dove interverranno la Senatrice Cecilia D’Elia, Vicepresidente della Commissione Femminicidi, il Capitano Deborah Senatore, comandante della Compagnia Carabinieri di Figline Valdarno, Daniela Morozzi, attrice, Petra Filistrucchi, Vicepresidente del centro Antiviolenza Artemisia. Alle 18,30 l’appuntamento si sposterà in piazza Auzzi, con il concerto “Ragazzi…facciamo rumore!!! Donne che suonano per dire basta!”, in collaborazione con il Circolo Arci Restone e la partecipazione della band di X Factor “Punkcake”.
Nella stessa giornata, dalle 17,30 alle 23, sarà inaugurata a mostra fotografica di Simone Ciulli “Io non sono sola”, negli spazi dell’Associazione La Senice di Brollo (piazza Gonnelli Tassi, 1). Per l’occasione saranno proiettati “Save the Queen - Moon Trial” e il suo sequel “Save the queen - Little children” di Simone Ciulli. L’esposizione sarà visitabile fino al 30 novembre e nelle giornate del 28, 29 e 30 novembre ospiterà artisti indipendenti di tutta la Toscana che esprimeranno solidarietà alla causa attraverso le loro performance.
Dal 24 al 27 novembre, inoltre, le biblioteche comunali di Figline e Incisa allestiranno uno scaffale nel quale saranno presenti libri che affrontano la tematica della violenza sulle donne.
Martedì 25 novembre, nella Giornata dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne, la mostra di Viktoria Blank e Emanuele del Fio “Visioni Generative”, in corso a Palazzo Pretorio, aprirà eccezionalmente alle 16 inaugurando una sezione a tema con un’opera inedita dal titolo “Le Maschere del Silenzio”. L’esposizione, che mostra opere che prendono vita e si trasformano davanti agli occhi dello spettatore, grazie all’utilizzo della tecnologia, sarà arricchita da una nuova opera sull’identità negata, sul dolore invisibile, sulla violenza che si nasconde dietro i gesti quotidiani.
In mostra volti di donne che si coprono e si scoprono rivelando ferite visibili e invisibili, segni di una violenza che non viene mostrata, ma che vive nelle sue conseguenze interiori: paura, perdita di sé, bisogno di apparire integri. Ogni sguardo diventa un grido trattenuto, un invito a vedere davvero ciò che spesso si ignora. Un gesto di empatia che chiede di togliere le maschere e ascoltare quel silenzio che ancora fa male.
Nella stessa giornata, dalle 18 alle 19, la sezione Soci Coop Valdarno Fiorentino organizza nella galleria del centro Coop di via Ungheria 8 un’esposizione di foto a tema, accompagnata dalla consegna, a tutte le donne, di un portachiavi a forma di cuore
La sera del 25 novembre, alle 21,15, al cinema Roma di Figline verrà proiettato il film “Familia” di Francesco Costabile, candidato italiano agli Oscar 2026. Una pellicola che racconta la vicenda di Luigi Celeste, che nel 2008 uccise il padre per difendere la madre dalle continue violenze. La proiezione, a cura di SPI CGIL Lega Valdarno Fiorentino, in collaborazione con il Cinema Roma AB, è su prenotazione e ad ingresso gratuito per gli iscritti CGIL (prenotazioni al numero 3385013869, entro il 22 novembre).
Giovedì 27 novembre, alle 21, al ridotto del Teatro Garibaldi andrà in scena il monologo teatrale “Mai Più” di e con Chiara Gheri, iniziativa a cura del Comune e Cantiere Artaud. Lo spettacolo si basa su testimonianze reali raccolte dal Centro Antiviolenza e dalla Casa delle Donne di Viareggio e mette al centro la storia di una giovane ventenne che si confronta con una relazione tossica, segnata da dinamiche di possesso e da un’idea distorta di protezione: un uomo che “salva” e una donna considerata parte fragile della coppia, invece di una relazione fondata sul rispetto, sulla consapevolezza e su un reciproco arricchimento. L’obiettivo è sensibilizzare sul tema della violenza — non solo fisica ma anche psicologica — e promuovere una riflessione ampia sulle pari opportunità.
Inoltre, fino al 29 novembre su tutto il territorio comunale e limitrofi resteranno affissi una serie di manifesti di sensibilizzazione sul tema (messaggi come "Diffida dell'uomo che ti impone di vestirti o truccarti solo come piace a lui", "Diffida dell'uomo che ti vuole solo per lui", "Non accettare mai che un uomo ti insulti con le parole") realizzati da SPI CGIL Lega Valdarno Fiorentino, UILP Firenze e FNP CISL Valdisieve Valdarno - Coordinamento Donne FI - PO.
“Attraverso il linguaggio dell’arte, del cinema, del teatro e della fotografia vogliamo costruire uno spazio collettivo di consapevolezza e responsabilità - spiega l’Assessora alla Cultura, Rachele Ermini - La violenza contro le donne non è un’emergenza episodica, ma un fenomeno strutturale che affonda le sue radici in stereotipi culturali ancora troppo presenti. Per questo crediamo che la cultura possa e debba essere uno strumento di cambiamento: per dare voce a chi non riesce a parlare, per riconoscere i segnali della violenza psicologica prima che diventi fisica, per educare al rispetto e alla parità.
A tal proposito il Comune organizzerà nelle prossime settimane una serie di corsi per formare chi opera nei luoghi della confidenza quotidiana delle donne, affinché siano in grado di riconoscere i segnali di disagio e di violenza, offrendo un supporto ed un aiuto concreto. I corsi, completamente gratuiti, sono rivolti a titolari e dipendenti di attività relative all’acconciatura per donne, estetica per donne e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, ed hanno ricevuto una decina di adesioni”.
“Passeranno i morti, resteranno i sogni”. Furono le ultime parole pronunciate da Irma Bandiera, partigiana forte e coraggiosa, barbaramente uccisa dopo essere stata accecata dai tedeschi nel 1944. Una donna a cui il Comune di Castelfiorentino ha anche intitolato una strada negli anni ’70 e che rappresenta ancora oggi un simbolo di lotta e di libertà, offrendo lo spunto per l’iniziativa in programma martedì 25 novembre (“Irma e le altre”) al Ridotto del Teatro del Popolo (ore 17.30), in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Una serata che attraverso la memoria del passato intende richiamare l’attenzione sulla situazione attuale, caratterizzata dalla piaga dei femminicidi e dagli innumerevoli episodi di violenza (da quella domestica alle molestie e agli stupri) che purtroppo colpiscono migliaia di donne ogni anno. Una violenza che richiede un insieme di misure che possano coinvolgere l’intera società civile, senza distinzioni di sesso o di ruolo, per eliminare stereotipi culturali e di comportamento.Il programma prevede i saluti della Sindaca, Francesca Giannì, e dell’Assessora alle Pari Opportunità, Marta Longaresi.
A seguire l’intervento di Daniela Cipollini (segretaria dello SPI CGIL Lega di Castelfiorentino), la proiezione di un video di Roberto Saviano e la definizione di “Pace” a cura di Nadia Meacci, che “non vuol dire solo assenza di guerra, ma anche, e soprattutto, accordo, concordia, quiete, assenza di dolore fisico e morale, calma, serenita'.Faranno seguito poi gli interventi dell’Associazione Lilith per le donne e gli adolescenti, che supportata da dati oggettivi illustrerà tutto il lavoro svolto e le attività in corso, e di Giancarla Armano (segretaria sezione soci Unicoop Castelfiorentino) sul tema “Un viaggio ideale verso il cambiamento”.
Tra le novità della serata, la lettura di testimonianze del Centro Ascolto Uomini Maltrattanti, il primo in Italia che si occupa dal 2009 della presa in carico di uomini autori di comportamenti violenti nelle relazioni affettive, nella consapevolezza che un reale cambiamento sarà possibile solo grazie al pieno coinvolgimento degli uomini.
“Come tutti gli anni – sottolinea Daniela Cipollini - lo SPI CGIL lega Castelfiorentino, con Unicoop Firenze e tante altre associazioni - partecipa con piacere alla organizzazione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E' importante intervenire su una piaga sociale che purtroppo non accenna a diminuire dando il nostro contributo con questi eventi e tenere alta l’attenzione sul problema, consapevoli che oltre alla sensibilizzazione servirebbe un intervento educativo e culturale rivolto alle giovani generazioni a tutela delle donne”“Questa giornata – sottolinea la Sindaca, Francesca Giannì – deve rappresentare un’opportunità per richiamare l’attenzione su un fenomeno, come quello della violenza sulle donne, che anche quest’anno ha registrato purtroppo numeri drammatici, segno che c’è ancora molto lavoro da fare nella rimozione degli stereotipi di genere, affinché possa essere promossa una cultura del rispetto e dell’uguaglianza”Le iniziative promosse in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne proseguiranno l’8 dicembre al Teatro di Castelnuovo d’Elsa con la serata “Contro il silenzio”, che prevede alle 16.30 un incontro con l’associazione Lilith (intervento di Paola Rossetti), alle 17.00 lo spettacolo teatrale “Valentina” a cura di Gatteatro, e infine alle 17.30 una dimostrazione di autodifesa con Marco Pistolesi.
A seguire accensione dell’albero e aperitivo.
Contrastare la violenza di genere è una sfida di civiltà da perseguire quotidianamente in tutti i campi e gli ambiti dell’attività umana. Ne parleranno martedì 25 novembre alle ore 18 nella sala “Lucia Bagni” della biblioteca comunale alcune esperte invitate dal Comune e dalla Commissione delle Pari opportunità di San Casciano a condividere riflessioni, esperienze e attività sul complesso tema della violenza di genere, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Roberto Ciappi, tra i membri del primo tavolo Politiche di genere della Toscana, si alterneranno con i loro interventi e contributi Giuseppina Carrea, referente Codice Rosa zona fiorentina sud est Asl Toscana Centro, Eleonora Bartoli, psicologa e operatrice di Artemisia, e Maria Nella Lippi, responsabile del programma di Giustizia di Genere per Oxfam Italia. L’iniziativa è ideata e curata dalla Commissione Pari opportunità del Comune di San Casciano, presieduta da Camilla Lumachi.
“L’idea di celebrare questa importante giornata – commenta Camilla Lumachi - offrendo uno spazio di approfondimento alle professioniste che dedicano la loro vita all’obiettivo di sostenere e prendersi cura delle donne vittime di violenza nasce dalla volontà di far conoscere, promuovere e condividere con la nostra comunità i servizi, i progetti, le attività, le esperienze e i risultati ottenuti dalle operatrici e dagli operatori che si muovono in vari ambiti professionali, dall’accoglienza alla sanità passando per l’integrazione e il reinserimento nel mondo del lavoro, per contrastare quella che purtroppo continua ad affermarsi come una delle principali piaghe del nostro tempo”.
“La violenza di genere è un fenomeno purtroppo sempre più dilagante e manifesto che ha profonde radici culturali – interviene il sindaco Roberto Ciappi – è importante ricordare e dare voce ed eco alle giornate celebrative che ricorrono durante l’anno ma è altrettanto necessario operare quotidianamente con tutti gli strumenti, i progetti e le attività che una pubblica amministrazione può mettere in campo per sensibilizzare, coinvolgere, rendere partecipe e responsabile la propria comunità”.
“Per il Comune di San Casciano il tema è centrale, - continua il sindaco - lo dimostrano l’impegno della Commissione consiliare delle Pari opportunità, organo temporaneo che abbiamo voluto rinnovare e confermare, e il Tavolo Politiche di genere che condividiamo con altri comuni del Chianti e delle colline fiorentine e tutte le sigle sindacali. Il nostro è un lavoro di rete, costante e capillare, teso ad attivare percorsi concreti, e non solo simbolici, che permettano di acquisire consapevolezza, realizziamo campagne di informazione, occasioni ed eventi divulgativi su specifici temi, progetti culturali ed educativi per prevenire e contrastare la violenza e la discriminazione di genere in modo trasversale intervenendo nei vari campi di interesse, come faremo anche nel 2026 con un articolato programma di iniziative”.
A Pescia l’evento “L’Onda delle scuole contro la violenza sulle donne” si svolgerà lunedì 24 novembre, dalle 10.00 alle 12.00, al cinema-teatro Splendor. All'iniziativa, organizzata dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale SS. Cosma e Damiano in sinergia con il Comune di Pescia, la Società della Salute della Valdinievole, l'Associazione Teatro Electra e i Dirigenti scolastici, prenderanno parte gli studenti dell’ITA D. Anzillotti e dell’Istituto Magistrale C. Lorenzini. L'evento mira a sensibilizzare e a rendere più consapevoli le nuove generazioni e far conoscere i servizi offerti dalla Rete Antiviolenza del territorio.
Durante la mattinata sarà proiettato il trailer del film “Rosamaro. La violenza è un sasso che rotola velocemente” del regista Giuseppe Tesi, accompagnato da un percorso di testimonianze che rappresentano uno dei momenti più intensi dell’iniziativa. È previsto l’ascolto della registrazione della voce dell’attore Daniele Salvo, che interpreta la testimonianza di un uomo maltrattante, della lettura dell’attrice di Rosamaro, Susanna Giannini, che porterà una testimonianza proveniente dal Centro Aiuto Donna. A queste si aggiungeranno tre testimonianze estrapolate dal film: due donne vittime di violenza e un uomo maltrattante e che offriranno al pubblico un ulteriore e profondo momento di confronto. Ad aprire la giornata, la Direttrice Sanitaria dell’ospedale della Valdinievole, Giuditta Niccolai.
Al dibattito con gli studenti interverranno: Sabrina Melosi, psicologa del Team Territoriale Codice Rosa; Azzurra Gagliardi, referente del Team Codice Rosa e della Società della Salute della Valdinievole; Laura D’Aiuto, vice-referente territoriale Codice Rosa; Pamela Mattei, referente del Centro Ascolto Uomini Maltrattanti; Andrea Natale, vice Questore Aggiunto di Montecatini e Pescia; Carmela Improta, Commissario Capo Polizia Pescia, Giuseppe Armeni, brigadiere della Stazione dei Carabinieri di Pescia; Stefania Boccaccini, vicepresidente dell'associazione Electra.
Ll mondo visto, conosciuto e vissuto con il cuore e le passioni delle donne. Un viaggio delicato e profondo alla scoperta delle piccole grandi esperienze femminili che attraversa borghi, città e luoghi dell’entroterra toscano per esplorare i mille volti della dimensione donna. La comunità di Barberino Tavarnelle è invitata a mettersi idealmente in cammino e, tra le pagine di un libro, sfogliando la galleria di esperienze, storie e vissuti personali, ritrovare se stessa per riscoprire e valorizzare la forza, la determinazione, l’identità creativa delle donne. Un passo lento e consapevole che mira a diffondere cultura e uguaglianza di genere e coinvolgere in modo attivo e partecipe la comunità e le nuove generazioni.
Con la presentazione del volume “Il Mondo delle donne” di Carin Salerno, curato e pubblicato dall’associazione “Women in action Worldwide, il Comune di Barberino Tavarnelle dedicherà un primo piano all’universo femminile sotto il profilo professionale e creativo per affermare l’importanza e la necessità di tutelare, promuovere e valorizzare i diritti delle donne. Al centro dell’evento un affascinante percorso narrativo che si snoda tra le attività di trentacinque donne che hanno saputo tradurre i loro interessi in espressioni energiche di storie e vicende che accolgono e trasmettono amore per il territorio toscano, creano messaggi di solidarietà e fiducia nel futuro.Promossa e organizzata dal Comune in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’iniziativa si terrà negli spazi della biblioteca comunale “Ernesto Balducci” di Tavarnelle martedì 25 novembre alle ore 18.
L’intento della giunta Baroncelli è quello di accendere un focus sul ruolo delle donne contemporanee nel mondo del lavoro e della creatività, tra sogni desiderati e realizzati, progetti e visioni che hanno trovato concreta espressione nelle loro abilità artigianali, alla guida di piccole aziende di famiglia, nei laboratori vicino a casa come tra i campi, in mezzo alla natura, facendo luce sulla strada dei diritti e dei percorsi umani e professionali intrapresi da persone di ogni età.
“La serata vuole offrire l’occasione di conoscere – dichiara la vicesindaca Elena Borri – le tante esperienze di donne che sono diventate protagoniste dei loro percorsi di vita, donne coraggiose, intraprendenti, artigiane, artiste, imprenditrici agricole, piene di volontà che hanno guidato scelte ed esperienze e con il loro impegno quotidiano dimostrano di prendersi cura dei propri sogni, acquisendo consapevolezza delle proprie qualità, mettendo a frutto passioni e traducendo le proprie risorse in opportunità di autonomia, affermazione morale, economica, culturale”.
Tanti i temi che affiorano dal libro di Carin Salerno, corredato dalle immagini del fotografo Giuseppe Salerno, come le eccellenze del ‘fatto a mano’, l’amore per la terra, in quanto patrimonio di valori e opportunità professionali, la cultura delle radici e il senso di appartenenza al territorio, il rispetto per l’ambiente, la sostenibilità e la promozione di uno stile di vita sano e di qualità.
Dalla presentazione del libro scaturirà l’occasione di un approfondimento al quale prenderanno parte, oltre all’autrice, l’artigiana Paola Giuntini, una delle donne protagoniste del volume, la presidente di Cna Chianti Veronica Cei, la presidente di Chiantiform Elisa Corneli e la presidente del Movimento Donne Confartigianato Imprese Firenze Costanza Masini e il sindaco David Baroncelli. L’iniziativa è inserita nell’ambito del calendario "L'eredità delle donne off”.
Dopo la presentazione del volume, alle ore 19.30, ci sarà un ulteriore momento per rievocare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di Barberino Tavarnelle con una performance collettiva, promossa dal Comune, dalla Rete per la Pace e i Diritti Umani e dalla costituenda Consulta dei Giovani di Barberino Tavarnelle. L’evento, curato dai giovani del territorio, prevede la lettura corale dei nomi delle donne vittime di femminicidio nel corso del 2025 e si terrà in piazza Matteotti, nell’area antistante la biblioteca comunale. La cittadinanza è invitata a partecipare.