M5S: «I Cpr in Toscana? Mai»

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 25 settembre - "Giani sbaglia, la sua uscita ideologica contro i Cpr è un grave errore. In Toscana la situazione migranti sta andando fuori controllo, è urgente realizzare un centro di permanenza temporanea per i rimpatri. Noi sosteniamo questa proposta da 30 anni, quando questi centri si chiamavano Cie, ma ci siamo sempre sentiti dare dei razzisti dai vari esponenti Pds, Ds e Pd che si sono succeduti nei decenni scorsi. Notiamo, purtroppo, che ci sono ancora importanti esponenti delle Istituzioni a guida Pd, che si oppongono a questa soluzione. La questione immigrati è ingestibile, e rischia di gettare benzina sul fuoco delle tensioni sociali”. Lo dichiara il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, capolista nel collegio di Firenze 1.

"Stando agli ultimi dati del Viminale - sottolinea Stella - nel 2024 risultano essere straniere il 34,72% delle 822.801 persone arrestate o denunciate. Nel dettaglio: sono straniere il 23,80% delle persone arrestate o denunciate per omicidio volontario; il 35,73% per tentato omicidio; il 47,84% per furto; il 52,47% per rapina; il 39,52% per reati riconducibili agli stupefacenti; il 42,25% per sfruttamento della prostituzione; il 42,99% per violenza sessuale. Per quanto riguarda quest’ultimo reato, i dati riguardanti le violenze sessuali commesse da giovani portano a quasi il 60% l’incidenza degli stranieri nei primi nove mesi del 2024. Considerando che gli stranieri sono il 10% della popolazione italiana, è evidente da questi numeri che i Cpr sono non solo necessari, ma urgenti".

Torna a ribadire il suo no deciso ai Cpr Irene Galletti, a margine dell’incontro pisano con Giuseppe Conte. La Coordinatrice Regionale del Movimento 5 Stelle e candidata capolista nella Circoscrizione di Pisa non indietreggia di un passo: «Quello sui Cpr in Toscana è un dibattito folle: il Governo cavalca un messaggio securitario per meri motivi elettorali e di propaganda ma la verità è che Giorgia Meloni ha sperperato milioni di euro delle tasse degli italiani per costruire due inutili centri in Albania, mentre nelle nostre città mancano le forze dell’ordine».

«Se Donzelli vuole aprire un dibattito serio con i territori, che cominci a parlare di investimenti per la sicurezza stradale, per nuove assunzioni delle forze dell’ordine, per alzare gli stipendi alle nostre forze di polizia – continua Galletti – in Toscana non abbiamo bisogno di un Cpr, figuriamoci di due. Il Movimento 5 Stelle farà una battaglia durissima».

“Evidentemente Giuseppe Conte, per far contento Giani e tentare di tenere in piedi il campo largo che è un matrimonio già finito prima di iniziare, non solo sulla realizzazione dei Cpr in Toscana punta subito il dito contro il governo ma, così facendo, sceglie di fatto la linea contraria a quella del buon senso, della sicurezza e della legalità. Fratelli d’Italia mette al primo posto l’ascolto dei cittadini, evidentemente il M5S preferisce i delinquenti che commettono reati come lo stupro e lo spaccio. Noi, invece, vogliamo assicurare ai toscani il diritto di camminare per le strade senza la paura di aggressioni e molestie gravi o di veder spacciare sotto le proprie finestre” scrive la senatrice di Fratelli d’Italia Simona Petrucci.

"I CPR sono luoghi dove spesso si verificano gravi violazioni dei diritti umani e dove la detenzione amministrativa perde ogni valore giustificativo quando non si concretizza un rimpatrio. Negli anni abbiamo denunciato la carenza di assistenza medica, le difficoltà di contatto legale/familiare, la confusione tra tutela e punizione in luoghi che sono veri e propri “buchi neri del diritto” e i numeri ci hanno dimostrato che il prolungarsi della permanenza in quei centri non corrisponde neppure ad un aumento dei rimpatri.

Insomma, i CPR così come sono oggi sono strutture “irrecuperabili” e siamo convinti che occorra una profonda riforma a livello nazionale che garantisca il rispetto dei diritti fondamentali degli ospiti e la sicurezza dei cittadini italiani. Proporlo ora, durante una campagna elettorale e con gli altri CPR neppure pieni, è solo propaganda che gli si ritorcerà contro. Siamo certi che i cittadini toscani con il loro voto sapranno dire da che parte stanno" dichiara Federico Eligi, segretario regionale +Europa

“Da troppi anni le nostre strade sono state riempite di sbandati, facili prede di organizzazioni criminali. La gestione dell’immigrazione in Toscana non ha prodotto integrazione, ma è servita troppo spesso ad arricchire alcune associazioni, senza insegnare realmente la lingua né offrire opportunità di lavoro a chi entrava in percorsi costosissimi, finanziati con denaro pubblico. È necessario istituire i CPR per chi è irregolare o colto in flagranza di reato. Noi crediamo che chi minaccia la sicurezza dei cittadini e delle loro case debba essere fermato e trattenuto.

A sinistra, invece, si preferisce mantenere un sistema che rende praticamente impossibile alle forze dell’ordine vedersi convalidare gli arresti. Lo denunciamo da anni, ma siamo stati tacciati di allarmismo. Ora, non appena il centrodestra è al governo, arrivano improvvisamente le prime ammissioni da parte di Nardella e Funaro sulla crescente pericolosità di Firenze. Il sistema è malato e deve essere trattato come una vera emergenza. Non bastano più i ripetuti inviti a impiegare più personale e a formare nuclei della Polizia Municipale dedicati alla sicurezza, anziché concentrati quasi esclusivamente a fare multe.

Non si può banalizzare la richiesta di sicurezza né affidarsi a dati apparentemente migliori, che però ignorano le tante denunce mancate da parte di cittadini ormai rassegnati e non rispecchiano la reale percezione del pericolo quotidiano che si vive a Firenze. Serve un cambio di passo: uomini dello Stato come il Prefetto e il Questore devono ora più che mai considerare la sicurezza un’emergenza assoluta, senza farsi condizionare da un clima di buonismo e sottovalutazione che per anni ha caratterizzato la sinistra.

Firenze è piccola, ma vive gli stessi problemi delle grandi metropoli, ed è purtroppo ai primi posti nella terribile classifica nazionale della criminalità. C’è un’emergenza e come tale va trattata. Per questo scriverò al ministro Piantedosi, chiedendo non solo i CPR in Toscana, ma anche strumenti e misure eccezionali per intervenire con la massima urgenza” dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi.

«Il senatore Marcheschi continua a invocare i CPR come soluzione miracolosa, ma dimentica un fatto: l’integrazione non funziona oggi perché è stata demolita da Salvini quando era Ministro dell’Interno. Allora furono smantellati gli SPRAR – un modello diffuso e funzionante che insegnava la lingua, dava opportunità di lavoro e costruiva comunità – e sostituiti con i SAI, strutture depotenziate e ridotte al minimo rispetto al sistema precedente. Lo stesso per i CAS anch' essi derubricati a meri parcheggi senza risorse né progetti.

È chiaro che un sistema così fragile produce esclusione e marginalità. E non è un caso: più aumenta il caos, più cresce la paura, e la destra vive di paura.La verità è che i CPR non risolvono nulla: sono luoghi di segregazione che costano, producono conflitti e disumanità senza migliorare la sicurezza reale. Al contrario, serve ristabilire un’accoglienza seria, strutturata e diffusa, che dia dignità a chi arriva e a chi ci lavora, e che offra percorsi di inclusione veri.La sicurezza dei cittadini non nasce dalla paura né dalla propaganda, ma da una società coesa e giusta, dove nessuno viene abbandonato ai margini. È questo il modello che vogliamo portare in Toscana con Alleanza Verdi Sinistra: una Toscana del Buon Vivere, che non cede alla logica dell’emergenza ma costruisce futuro» dichiara Eros Tetti, candidato alle elezioni regionali in Toscana – Lista Alleanza Verdi Sinistra.