"Lockdown, impatto enorme su bambine e bambini, ragazze e ragazzi"

Redazione Nove da Firenze

Firenze – “Soddisfazione” e “apprezzamento” è quanto esprime Camilla Bianchi, garante toscana per l'infanzia e l'adolescenza, a seguito del confronto avuto con il presidente di nazionale Anci, Antonio Decaro e la rete dei Garanti regionali. Un incontro sollecitato dalla stessa Bianchi - di concerto con i colleghi delle altre Regioni - lo scorso 18 giugno con l'invio di una lettera anche al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla ministra all'Istruzione Lucia Azzolina, che esortava ad un “Piano straordinario per l’infanzia e l’adolescenza” e segnalava la “mancanza di indirizzi sugli interventi scolastici e su quelli socio-educativi, in particolare nella fascia 0-3 anni e 4-6 anni”.

“L'incontro con il presidente Decaro è stato rilevante e ha dimostrato quanto necessaria sia la condivisione delle strategie e degli obiettivi tra i diversi soggetti istituzionali che lavorano sulle stesse tematiche. Riconoscendo, infatti, alla rete dei Garanti regionali la funzione fondamentale di sentinelle sul territorio per criticità e bisogni, ha aperto la strada ad un confronto sul difficile tema della ripartenza scolastica e della ricostruzione post emergenza sanitaria”. Un passaggio da sempre giudicato da Bianchi “delicato e complesso su cui l'approccio deve essere di sistema”.

“Il lungo lockdown affrontato da bambine e bambini, ragazze e ragazzi ha avuto e continua ad avere su di loro un impatto enorme. Ho provato a raccogliere le loro sensazioni ed emozioni in un docufilm che sarà presentato e proiettato nelle prossime settimane e dal loro sentire, dal loro interagire direttamente con me, anche se attraverso una videocamera e distanti chilometri, sono emersi bisogni, aspettative, iniziative per un futuro diverso che noi adulti dovremo poter cogliere e tradurre” dichiara la Garante toscana.La “ricostruzione attiva” emersa al tavolo con il presidente nazionale di Anci e in qualche modo “già sollecitata” dalle persone di minore età intervistate nel docufilm 'Il Coronavirus con gli occhi dei bambini' dovrà tener conto anche delle famiglie: “Ho sollecitato più volte interventi concreti e interpretazioni chiare dei diversi Dpcm.

Nel periodo più difficile c'era il bisogno di indicare ai genitori i comportamenti e le azioni che potevano essere adottati. Oggi persiste la necessità di dare alle famiglie certezze e disponibilità al sostegno anche sociale ed economico” continua Bianchi che spiega: “La scuola è una risorsa fondamentale. Contribuisce a rafforzare nelle bambine e nei bambini, nelle ragazze e nei ragazzi il senso di appartenenza alla comunità. Sono necessarie risorse finanziarie e umane adeguate”.“Come già detto da Decaro nell'incontro di ieri, la riapertura dell'intera attività scolastica sarà possibile solo con l’impegno di tutti i soggetti coinvolti.

Consapevoli che il dopo pandemia potrà essere una straordinaria occasione di tradurre il futuro che verrà seguendo proprio gli occhi dei bambini”, conclude la garante