Salute del mare, a Livorno i dati e le prospettive

Redazione Nove da Firenze

Si terrà il prossimo 6-7 giugno a Livorno il 1st MS SeaDay, congresso, organizzato da Società Chimica Italiana e patrocinato da ARPAT, dedicato al mare che riunisce eccellenze in ambito chimico, biologico e ingegneristico per un confronto e uno scambio di idee finalizzato alla tutela del nostro più prezioso tesoro: il mare.

Il congresso è organizzato in conferenze plenarie, comunicazioni orali e poster, eventi sociali e sono state assegnate borse di studio per la partecipazione di giovani ricercatori finanziate dalla Divisione di Spettrometria di Massa della della Società Chimica Italiana.

L’importanza dei mari e degli oceani per la vita del nostro pianeta è un fatto indiscutibile; le attività umane influenzano e modificano questo comparto ambientale attraverso una moltitudine di pressioni, prima fra tutte l’immissione di inquinanti chimici.

Nell’ottica della salvaguardia delle aree marine e marino-costiere e per tutelare l’ambiente e la salute umana è importante garantire che i livelli dei contaminanti presenti nell’ambiente marino derivanti dalle attività umane (pesticidi, antivegetativi per navi, prodotti farmaceutici, metalli pesanti e micro-plastiche) rimangano contenuti almeno entro i limiti di legge. Inoltre il sempre crescente rapporto tra uomo e mare rende indispensabile la conoscenza dei rischi ad esso correlati.

Sono quindi necessari approcci analitici sempre più sofisticati e sensibili ottenibili con strumentazioni di alta tecnologia affinché le informazioni scientifiche acquisite ed opportunamente elaborate diventino lo strumento di supporto per accrescere la conoscenza dello stato e la tendenza evolutiva degli indicatori che ne descrivono la funzionalità ecologica.

Il Congresso affronta la tematica con un approccio multidisciplinare prendendo in considerazione aspetti analitici, biologici e tecnologici.

Nell’occasione Arpa Toscana presenta i risultati dell’attività di monitoraggio:

Saranno inoltre presenti ricercatori riconosciuti a livello internazionale come Philipp Hess di Institut français de recherche pour l'exploitation de la mer (Ifremer), Bernd Krock dell'Istituto tedesco Alfred Wegener per la ricerca marina e polare, che parleranno di tossine algali, e nazionali che affronteranno i problemi dell’inquinamento dell’ambiente marino, acquatico e della fauna ittica.