'Limitazioni in Rete Civica per la par condicio: sistema da cambiare'
"Lunedì riprenderà il Consiglio comunale, ma non potremo esprimerci in Rete Civica, anche se nel 2025 è purtroppo consolidata la maggiore portata di alcune piattaforme digitali, rispetto al sito del Comune di Firenze (per non parlare dei tanti problemi che ancora oggi vive chi naviga sul sito del nostro Ente, dopo i recenti interventi che avrebbero dovuto migliorarlo)".
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi (consigliere comunale Sinistra Progetto Comune) che prosegue:
"Scatta la normativa per la par condicio, che nell'interpretazione ormai consolidata da tempo determina l'impossibilità di usare uno spazio pubblico e ufficiale.Pensiamo che sia un’impostazione da modificare, anche perché si presuppone di fatto che chi ha una carica elettiva non sia in grado di rispettare la necessità di non utilizzare il proprio ruolo per fini meramente elettorali, nel confronto con chi lavora per Palazzo Vecchio ed ha sempre dimostrato capacità professionali preziose, per cui sentiamo di dover ringraziare nuovamente l'Ufficio Stampa del Comune.In questi giorni stiamo cercando di garantire alla lista Toscana Rossa di poter raccogliere 10.000 firme ed essere sulla scheda elettorale: per questo ci viene da sorridere amaramente a pensare che questo sistema di regole non tutela chi ha meno potere, il contrario di ciò a cui dovrebbero servire le norme.Cercheremo di capire come migliorare la situazione e ancora una volta ringraziamo chi ogni giorno rilegge e pubblica le nostre note, ricordando a tutti gli altri gruppi consiliari l'importanza di spazi istituzionali trasparenti, rispetto a comunicazioni sempre più frammentate, urlate, disinformate", conclude Palagi.