Libri: il vino declinato al femminile

Redazione Nove da Firenze

Dalla cucina alla storia, per il ciclo di incontri “Il buon bere e il buon mangiare”, presentato nei giorni scorsi a palazzo del Pegaso, in conferenza stampa con il presidente dell’Assemblea Eugenio Giani.

“Non solo ricette culinarie, ma soprattutto storie di umanità, di passione al femminile, per presentare una Toscana che affascina e che doveva essere proprio raccontata”. Parola del presidente del Consiglio, che si è soffermato in particolare sull’ultimo appuntamento, in programma il 4 aprile alla Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo (a palazzo Cerretani, in piazza dell’Unità italiana a Firenze), con la presentazione Le donne del vino in Toscana (Media Point Editore), di Roberta Capanni e Nadia Fondelli.

Il volume è diviso in tre sezioni e racconta la storia di sessanta protagoniste: ‘Gioielli di famiglia’, con i racconti di chi si è trovato ad avere un’azienda produttiva da generazioni alle spalle; ‘Sogni e Lavoro’, con le storie di chi, pur provenendo da altri settori, ha creato un’azienda vitivinicola realizzando il proprio sogno; ‘Vino e Dintorni’ dedicato a chi è entrato nel mondo del vino non come produttrice, ma occupando altre importanti professioni. Una raccolta di racconti per vivere l’esperienza di lavoro nel settore vinicolo dal punto di vista delle donne, in un mondo che è da sempre declinato al maschile, ma dove di recente l’universo femminile sta emergendo nella dirigenza.

Le interviste alle produttrici, enologhe, sommelier e giornaliste narrano le difficoltà incontrate, ma soprattutto la passione che fa la differenza. Una passione raccontata anche attraverso le immagini. Ad ogni donna intervistata, infatti, è stata chiesta una foto in cui si riconoscesse, per continuare la storia con le immagini.

Per dirlo con le autrici, che abbiamo raggiunto alle anteprime a San Gimignano e al Brunello: “Con il nostro libro Donne del Vino in Toscana,realizzato in modo semplice e divulgativo, cerchiamo di avvicinare al variegato e affascinante mondo della vite sempre più donne – hanno affermato – e possiamo assicurare che le donne del vino sono sempre di più; non solo: il vino prodotto dalle donne, grazie alla loro sensibilità, ha una marcia in più”.