Lettera minatoria al Procuratore capo di Prato
La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti a nome di tutta la giunta comunale esprime solidarietà e vicinanza al procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli, per la lettera minatoria ricevuta nelle scorse ore a Palazzo di giustizia, da ricollegarsi alle importanti inchieste che il magistrato ha portato avanti sulle stragi mafiose degli anni Novanta. Ferma la condanna verso questi episodi inquietanti e gravissimi:
“Le istituzioni pubbliche devono fare quadrato attorno ai rappresentanti dello Stato che ogni giorno sono in prima linea per combattere la mafia e i comportamenti mafiosi in ogni loro manifestazione. - afferma Bugetti - Non ci possono essere esitazioni. Il sostegno ai magistrati e alle forze dell’ordine impegnati in questa battaglia quotidiana è pieno e convinto. Siamo al fianco del dottor Tescaroli e di chi come lui combatte ogni giorno per estirpare la criminalità organizzata. Il messaggio deve essere chiaro: Tescaroli non è e non sarà mai lasciato solo”.
“Piena solidarietà a un magistrato da anni al servizio dello Stato per difenderlo dalle mafie e da ogni altra forma di illegalità”. A esprimerla il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, a nome di tutta l’Assemblea legislativa, a seguito della lettera minatoria ricevuta nelle scorse ore a Palazzo di giustizia dal procuratore capo di Prato, Luca Tescaroli.
“Il Consiglio regionale condanna con fermezza quest’atto intimidatorio – ha aggiunto - Nella nostra regione non c’è spazio per comportamenti criminosi di questo genere. La Toscana è e resterà sempre in prima linea nella lotta contro le mafie”.