L’autonomia della Banca d’Italia tra politica ed economia

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 24 novembre 2025 - Si è svolto questo pomeriggio, nella sede fiorentina della Banca d’Italia in via dell’Oriuolo, l’incontro dal titolo “L’autonomia della Banca d’Italia tra politica ed economia”, promosso dalla Banca d’Italia in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’appuntamento rientra tra le iniziative per il centenario della nascita di Giovanni Spadolini, statista fiorentino di cui si è voluto ricordare il pensiero e l’impegno a difesa dell’indipendenza delle istituzioni economiche.Dopo i saluti di Vito Barone, direttore della sede di Firenze della Banca d’Italia, e di Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, l’incontro ha visto gli interventi di Giuliano Amato, presidente emerito della Corte Costituzionale, Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, e Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d’Italia e presidente IVASS.Nel suo intervento introduttivo, Cosimo Ceccuti ha ricordato il legame profondo tra Spadolini e l’Istituto di Via Nazionale: «Forte è stato il legame di Giovanni Spadolini con la Banca d’Italia – sono state le sue parole – di cui ha sempre difeso la piena autonomia dal potere politico ed economico.

Quando, da presidente del Consiglio, dovette fronteggiare l’emergenza economica, con l’inflazione nel Paese al 22%, seguì le indicazioni del governatore Carlo Azeglio Ciampi per il necessario rientro”. Da qui la scelta del tema dell’autonomia, , “una battaglia di Spadolini che non ha perduto la propria attualità».Il Direttore generale della Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini, ha poi evidenziato che il concetto di autonomia “nel senso specifico in cui lo si intende oggi nasce negli anni Settanta del secolo scorso, sia nella teoria monetaria, sia nella pratica delle banche centrali" ed è “legato alla natura puramente fiduciaria della moneta e alla necessità di stabilire presidi istituzionali sufficientemente credibili per preservare la fiducia nella sua stabilità e nella conservazione del suo valore."L’incontro, seguito da un pubblico numeroso e scandito da un confronto intenso e approfondito, ha offerto spunti di riflessione sull’attualità del pensiero di Spadolini in merito al valore dell’indipendenza delle istituzioni economiche come garanzia di equilibrio, trasparenza e stabilità per la democrazia.

I relatori hanno ribadito come il principio di autonomia della Banca d’Italia rappresenti ancora oggi un cardine imprescindibile per il buon funzionamento del sistema Paese, in un contesto globale caratterizzato da sfide economiche sempre più complesse.