La prima italiana di “Josée” inaugura il 19^ Florence Korea Film Fest

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 20 maggio La prima italiana di “Josée” di Kim Jong Kwan, una storia d’amore intensa, coraggiosa per un film sentimentale, inaugura la 19^ edizione del Florence Korea Film Fest, l’unico festival in Italia dedicato alla cinematografia sudcoreana, venerdì 21 maggio, alle 19.00 al cinema La Compagnia di Firenze (in via Cavour 50/r).

Il festival continua fino al 28 maggio con oltre 100 i titoli in programma tra lungometraggi, corti e documentari tra prime italiane e internazionali, e ospiti in video dal vivo (programma in sala) e on line su sulle piattaforme Più Compagnia e MyMovies.it.

Una storia d’amore che incontra i sensibili temi della disabilità: la protagonista - impossibilitata a viaggiare e limitata nella sua vita al suo perimetro casalingo – riesce a reinventare un mondo per sé stessa attraverso i libri che legge, quando si innamorerà di un ragazzo universitario. Il film è tratto dal racconto della scrittrice giapponese Seiko TanabeJosée, the Tiger and the Fish” (1984), e aveva già conosciuto delle trasposizioni cinematografiche: l’omonima pellicola diretta da Isshin Inudo uscita in Giappone nel 2003 e un anime col medesimo titolo nel 2020.

L’incontro fra Josée e Lee Young-seok avviene quando la sedia a rotelle di lei subisce un danno e lui si ferma per soccorrerla. È così che il ragazzo si affaccia al mondo malinconico ma fantasioso di Josée, una donna disabile dal passato doloroso e dal presente complicato. Le loro vite si legheranno l’una all’altra fino a far mutare, forse per sempre, il corso del loro destino. Come si legge nella scheda critica del catalogo, “nel film è il punto di vista di Lee Young-seok quello con cui lo spettatore è maggiormente portato a immedesimarsi.

Un giovane uomo mite e gentile che è fortemente condizionato dalle donne a cominciare dalla sua insegnante, con cui ha segretamente una relazione, fino alla compagna di corso che frequenta saltuariamente. È un conforto e una rassicurazione che egli trova nella relazione con Josée, forse l’unica ad avere davvero bisogno di lui e a farlo sentire indispensabile. Malgrado il sentimento fra i due, che nella umile abitazione abitata dalla donna, piena di vecchi oggetti, libri e suppellettili assume un carattere di poetica esclusività che li isola dalla metropoli circostante, sia autentico e condiviso, si ha comunque l’impressione che Lee Young-seok vi trovi una sorta di rifugio da un futuro, probabilmente brillante, che incombe con i suoi inevitabili cambiamenti”.

La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzata con il supporto Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, KOFIC - Korean Film Council insieme ai main sponsor Conad e Unipol Sai.

Ingresso 6 euro. I posti al cinema La Compagnia saranno ridotti e gli ingressi contingentati secondo le disposizioni dell’emergenza sanitaria.