La parola dantesca: "Grifagno"

Redazione Nove da Firenze

Una parola di Dante al giorno, per tutto il 2021. In occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla morte del poeta, l'Accademia pubblicherà 365 schede dedicate alla sua opera: affacci essenziali sul lessico e sullo stile del poeta, con brevi note di accompagnamento. La parola di Dante fresca di giornata è un'occasione per ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire la grande eredità linguistica lasciata da Dante.

La parola di oggi 26 gennaio

grifagno

(Inferno XXII, 139)

Ma l'altro fu bene sparvier grifagnoad artigliar ben lui, e amenduecadder nel mezzo del bogliente stagno.

Termine di origine provenzale, usato da Dante come aggettivo, nel significato di “rapace”, riferito allo sparviero selvatico a cui è paragonato il diavolo Alichino che, attaccato da un altro diavolo, Calcabrina, lo artiglia a sua volta. Nell’uso letterario posteriore ha assunto spesso il significato di “minaccioso”, “fiero”, detto di occhio, sguardo, ecc.