Moby Prince: la morte Loris Rispoli
FIRENZE, 23 NOV. - E' di stamani la notizia della la morte di Loris Rispoli, fondatore del "Comitato Moby Prince 140", figura centrale nella lunga richiesta di chiarezza sulla tragedia del 1991, quando si incendiò il traghetto in seguito alla collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto di Livorno.
“Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Rispoli, una figura che ha rappresentato per oltre trent’anni un punto di riferimento imprescindibile nella battaglia per la verità e la giustizia sul disastro del Moby Prince. La morte di Loris è una perdita che colpisce non solo i familiari delle 140 vittime, ma tutta la comunità toscana e nazionale che in lui ha riconosciuto un uomo di straordinaria dignità, determinazione e umanità. La tenacia e la lucidità di Loris hanno contribuito in modo fondamentale a mantenere viva negli anni l’attenzione sul più grave disastro della marineria italiana dal dopoguerra”.
Così il presidente Eugenio Giani, esprime il proprio cordoglio: “Loris ha saputo trasformare un dolore personale immenso in un impegno civile esemplare, diventando la voce di un’intera comunità ferita. La sua forza morale, la sua costanza e la sua capacità di unire sono state determinanti per mantenere aperto un percorso di verità che la Toscana ha sempre sostenuto. A nome mio e della Regione Toscana mi stringo alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno condiviso con lui questa lunga e difficile battaglia.”
“È anche grazie a persone come Loris Rispoli – conclude il presidente – che oggi proseguiamo con rinnovato impegno nella ricerca della piena verità. Non ci fermeremo e non smetteremo mai di essere al fianco di chi raccoglie la sua eredità in questa lotta. La Toscana non dimentica”.
«Il Movimento 5 Stelle Toscana saluta con profonda commozione Loris Rispoli, figura limpida e tenace che per oltre trent’anni ha incarnato la richiesta più alta e più semplice: poter conoscere la verità e vedere riconosciuta la giustizia. La sua voce, ferma anche nel dolore, ha saputo trasformare una tragedia immensa in un impegno civile che ha attraversato generazioni e istituzioni, richiamandoci ogni giorno al dovere morale di non distogliere lo sguardo. A lui dobbiamo la forza di una comunità che non si è mai arresa, la memoria custodita con dignità, la consapevolezza che senza verità non c’è guarigione possibile.
Oggi ci stringiamo alla sua famiglia e a tutti i familiari del Moby Prince, con l’impegno di continuare quel cammino che Loris non ha mai interrotto: perché la sua eredità non è soltanto un ricordo, è una responsabilità» dichiarano Riccardo Ricciardi, parlamentare del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti e Luca Rossi Romanelli, consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Toscana.
«La scomparsa di Loris Rispoli mi colpisce profondamente, sul piano umano prima ancora che su quello istituzionale. In questi anni di lavoro in Consiglio Regionale della Toscana e poi nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul disastro del Moby Prince ho avuto modo di conoscere da vicino la sua determinazione, la sua lucidità e la sua capacità di trasformare un dolore personale in una forza collettiva. Loris non ha mai smesso di chiedere verità con una dignità rara, ricordandoci che dietro ogni atto formale e ogni documento ci sono vite spezzate e responsabilità che non possono essere eluse.
La sua presenza, il suo esempio e il suo coraggio continueranno a essere un riferimento per tutti noi. Oggi mi stringo alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno condiviso con lui un percorso così difficile e così necessario» Così Andrea Quartini, deputato toscano e membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul disastro del Moby Prince alla Camera dei deputati, in un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook.