Internet in Italia: storia passata e prospettive future
“Internet in Italia: storia passata e prospettive future” è titolo del convegno che si svolgerà martedì 10 maggio dalle 14,30 alla Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa in largo Lucio Lazzarino. L’incontro è organizzato in occasione dell’attivazione primo nodo internet in Italia di cui si è appena festeggiato a Pisa il trentennale. Nel corso del pomeriggio sono previsti gli interventi del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, di Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell’Ateneo, di Marco Conti del CNR e di Giovanni Corsini, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. Concluderanno l’incontro Giuseppe Anastasi direttore del laboratorio nazionale sulle Smart Cities & Communities e Luciano Lenzini, uno dei pionieri di Internet in Italia e già professore dell’Università di Pisa.
Come funziona il pilota automatico di un aereo? Come si regola il flusso del carburante in un motore per ridurre i livelli di inquinamento? Come può un computer reagire a problemi o situazioni impreviste senza l'intervento umano? Alla base di molti di questi processi stanno le ricerche e gli studi del famoso matematico americano Stephen Boyd, professore all'Università di Stanford (California), che in questi giorni è ospite della Scuola IMT Alti Studi Lucca. Boyd è considerato tra i massimi esperti al mondo quando si parla di strumenti informatici in grado di fornire risposte immediate e autonome.
Il corso annuale che da tempo tiene a Stanford sui linguaggi di programmazione è stato per molti anni l'insegnamento di dottorato più seguito dell’intera università californiana. Quella di Boyd alla Scuola IMT è la seconda visita in pochi anni e fa parte del ricco programma di visiting professors internazionali che la Scuola offre ai suoi allievi. Boyd inoltre collabora attivamente con DYSCO (Dynamical Systems, Control, and Optimization), l’unità di IMT diretta dal professor Alberto Bemporad che studia lo sviluppo di nuove metodologie per “insegnare” ai computer a reagire e rispondere autonomamente, riconosciuta a livello internazionale come importante centro di ricerca sull'automazione. Boyd sta tenendo a Lucca un corso tra i più avanzati sui linguaggi di programmazione rivolti agli studenti della Scuola IMT e aperti anche agli allievi degli altri atenei toscani, sia del ramo informatico che di quello economico.
Dalle sue ricerche, infatti, sono stati sviluppati anche programmi per la gestione automatica delle operazioni finanziarie nel mercato azionario.