Inchiesta sulla malasanità a Torino, indignazione di Nursing Up

Redazione Nove da Firenze

ROMA, 15 OTTOBRE 2025 – La Procura di Ivrea avrebbe chiuso le indagini sui presunti episodi di malasanità emersi all’interno dell’ASL TO4. Secondo notizie di stampa circolanti, nel fascicolo si parlerebbe di concorsi truccati, appalti sospetti, maltrattamenti a pazienti fragili e perfino di infermieri, reclutati da società esterne, che incredibilmente non parlavano e non comprendevano l’italiano, con conseguente impossibilità di leggere correttamente le terapie o rispondere alle richieste di assistenza.

Sempre se le notizie circolanti fossero confermate, secondo gli inquirenti, in un presidio di Settimo Torinese i servizi infermieristici esternalizzati avrebbero generato gravi disservizi: pazienti anziani lasciati soli e privi di cure, somministrazioni improprie di sedativi, carenze assistenziali determinate da appalti che prevedevano tempi di presa in carico del tutto insufficienti.

Il Nursing Up sottolinea che, se i fatti saranno accertati dalla Magistratura, verso la quale il sindacato ripone il massimo affidamento, saremmo di fronte a condotte incompatibili con l’assistenza sanitaria e con la dignità delle persone. Chi avesse sbagliato dovrà assumersi le proprie responsabilità, soprattutto se sono stati lesi diritti fondamentali di soggetti fragili.

Il sindacato ricorda che "questi episodi nulla hanno a che vedere con l’elevata professionalità, l’etica e l’umanità dei nostri professionisti infermieri", e ribadisce la "necessità di vigilare con rigore sugli appalti esterni".

“In via generale, la qualità e la sicurezza dell’assistenza non possono dipendere da scelte di affidamento a società esterne che non garantiscono standard adeguati di competenza, professionalità e capacità comunicativa”, commenta indignato Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.