Il Monte dei Paschi riapre l’opas su Mediobanca per arrivare all’80%

Stefano Bisi

Riaprono ufficialmente i termini dell’opas lanciata dal Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca. I soci avranno tempo fino a lunedì 22 settembre per aderire all’offerta. L’obiettivo non è più quello di superare il 66,67% che consentirebbe al Monte dei Paschi di realizzare operazioni straordinarie ma di arrivare all’80%. Sembrava impossibile.

“Il successo dell’istituto toscano - scrive Firstonline - diventa ancor più altisonante, comunque vada questa seconda fase, se si tiene conto che la preda, non solo è più grande, ma è da sempre considerata (l’ex) salotto buono della finanza italiana. Il predatore, da parte sua, è una banca, la più antica del mondo, che fino a qualche anno fa faticava a reggersi in piedi sulle sue gambe, costretta a continui aumenti di capitale e a chiedere aiuto al Governo pur di sopravvivere.

Lo scenario però è radicalmente cambiato. Grazie alla cura dell’Ad Luigi Lovaglio, il Monte non è solo tornata in utile, ma è diventata una banca solida con una qualità degli attivi fortemente rafforzata rispetto al passato. Mediobanca, di contro, ha perso parecchio di quel luccichio che la illuminava ai tempi del compianto fondatore Enrico Cuccia”. Ma i miracoli non si fanno in un solo giorno e se oggi a Rocca Salimbeni, la sede della banca più antica del mondo, si può brindare lo si deve anche a una struttura solida, capace di reggere le burrasche più pericolose.