Il festival 72 Ore di Biodiversità a Scandicci dal 22 al 25 maggio
Torna a Scandicci il Festival “72 Ore di Biodiversità”, la grande manifestazione organizzata da Rete Semi Rurali, con il patrocinio del Comune di Scandicci e della Regione Toscana, con il contributo di Fondazione CR Firenze e con la partecipazione di numerosi enti, associazioni e cittadini. Tre giorni di eventi diffusi tra orti, giardini, scuole e spazi pubblici, dedicati alla biodiversità agricola e urbana, al cibo locale e sostenibile, alla partecipazione attiva delle comunità.
Il Festival si propone come un momento di incontro, riflessione e dialogo assieme sui temi della biodiversità agricola e dei sistemi agroalimentari resilienti. Il Festival vuole portare all’attenzione la Giornata Internazionale della Biodiversità, il 22 maggio, proseguendo nel fine settimana con altre due giornate dedicate all’agricoltura, all’alimentazione, alla cultura e alla socialità.
L’iniziativa è promossa e organizzata da Rete dei Semi Rurali e Comune di Scandicci, con il contributo di Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Deafal, European Coordination Let’s Liberate Diversity!, COSPE, WWOOF Italia, Mani Tese, Società Toscana di Orticultura, Km Vero, Ricciorto e Ass.ne Amici del Cabria, con il contributo di Probios e CIRFOOD e il patrocinio della Regione Toscana.
Laboratori per bambini e famiglie, incontri con esperti e agricoltori, mostre, visite agli orti urbani e alle aziende biologiche del territorio, momenti conviviali e di scambio di semi e saperi tradizionali: il programma delle 72 Ore di Biodiversità è pensato per coinvolgere tutta la cittadinanza e promuovere un nuovo modello di città che mette al centro il benessere, la natura e la comunità.
Durante il fine settimana, il Festival sarà accompagnato da un grande mercato agricolo di prodotti biologici e artigianali locali. In questa cornice, domenica 25 maggio, sarà inoltre presentato alla cittadinanza il percorso per la realizzazione del Distretto Biologico del territorio fiorentino.
«L’obiettivo del Festival è promuovere una maggiore consapevolezza nella cittadinanza sull’importanza della biodiversità per la salute dell’ambiente e della nostra alimentazione, e per il futuro dell’agricoltura. Il Festival rappresenta anche un'opportunità per costruire reti territoriali, condividere buone pratiche e valorizzare il patrimonio agricolo locale» – ha dichiarato Riccardo Bocci, Direttore di Rete Semi Rurali.
Saverio Mecca, assessore alla transizione ecologica del Comune di Scandicci ha dichiarato: «La transizione ecologica non è soltanto una strategia ambientale, ma una vera e propria scelta di civiltà che punta a migliorare il benessere globale delle persone e dell’ambiente. La naturalizzazione delle città, la cura degli orti, dei giardini, del paesaggio e della biodiversità non sono azioni marginali, ma espressione concreta dei valori costituzionali che ci impegnano a tutelare l’ambiente e la salute come diritti fondamentali.
Scandicci crede in questo percorso, che passa dal Distretto Biologico, dal Piano del Cibo, dagli spazi verdi e dalla rinaturalizzazione della città, per costruire una comunità più consapevole, solidale e sostenibile. Le ‘72 Ore della Biodiversità’ sono un’occasione straordinaria per coinvolgere tutte e tutti – bambini, giovani, famiglie, associazioni, istituzioni – in un momento di festa, di conoscenza e di partecipazione che rafforza il nostro impegno comune per una società ecologicamente e socialmente giusta».
«La salvaguardia della biodiversità e la promozione di modelli alimentari sostenibili sono temi centrali per il futuro delle nostre comunità – dichiara Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze –. Iniziative come le 72 Ore di Biodiversità sono importanti perché coniugano formazione, partecipazione e valorizzazione del territorio attraverso un’esperienza collettiva capace di coinvolgere cittadini, scuole, istituzioni e realtà produttive. Come Fondazione CR Firenze promuoviamo la costruzione di sinergie locali, pubblico-private, come questa con l’obiettivo primario di stimolare una consapevolezza diffusa su questioni ambientali che ci riguardano da vicino».
Gli eventi si articoleranno in diversi luoghi del territorio comunale tra il Parco e Castello dell'Acciaiolo, la Fabbrica dei Saperi, la Casa dell’Agrobiodiversità e gli Orti della Diversità al Vingone.
Si svolgerà giovedì 22 Maggio, dalle ore 9 alle 13, nel Parco Mediceo di Pratolino a Vaglia (Firenze) la "Festa della Biodivesità" organizzata dal Laboratorio Didattico Ambientale della Città Metropolitana come evento conclusivo conclusivo del Progetto CSS - Comunità Scolastiche Sostenibili al quale hanno aderito sette istituti secondari di II grado e ben 17 classi/gruppi.
Sono stati scelti vari ambiti tematici della Sostenibilità della scuola in sintonia con alcuni degli obiettivi di Agenda 2030: Alimentazione e agricoltura sostenibili; Impronta Ecologica; ke 4 R dei rifiuti; verde urbano.
Il percorso ha avuto come obiettivo quello di coinvolgere i ragazzi in maniera attiva nell'osservare comportamenti o situazioni non sostenibili e nel proporre buone pratiche, cercando di coinvolgere l'intera comunità scolastica (dalla Dirigenza al personale Ata, dai docenti ai compagni). I ragazzi più sensibili alla tematica contaminano quelli più scettici attraverso dialoghi o materiale informativo realizzato anche in modo ironico e con un linguaggio che colpisce.
Oltre a 4 scuole con circa 150 ragazzi sarà presente anche Carlo Boni, Sindaco di Pontassieve e Consigliere Delegato della Città Metropolitana per Progetti educativi, Ambiente e Parchi.
L'evento, durante il quale ogni classe propone alle altre un laboratorio o un gioco o un'attività, rientra nell'ambito della Staffetta per le comunità sostenibili della Rete World Environmental Education Congress dove l'obiettivo è proprio quello di creare contesti e situazioni perché ci si senta comunità a scuola e si agisca per migliorarne la sostenibilità in tutte le sue declinazioni.