Santarelli ha detto Zingari

Redazione Nove da Firenze

Il Consigliere Santarelli ha dichiarato che non era razzista la decisione dei Lorena di mandare via gli zingari dalla Città perché "persone atte a ruberie".

"Forse voleva dire che non c'erano nel 1700 le categorie odierne di razzismo, che però per fortuna si sono evolute in una consapevolezza che purtroppo si scontra con l'antiziganismo, una delle forme di discriminazione più diffuse -dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Ricordiamo che un Consigliere del Quartiere 3 nella precedente consiliatura è stato condannato per aver invitato a votare la Lega al fine di non vedere più persone rom. Questa è la nuova anima moderata del centrodestra?

Riteniamo che non possa passare sotto silenzio un'affermazione grave, da rigettare, incompatibile con il sistema democratico di cui facciamo parte. Anche perché affiancare questo tema a quello della sicurezza fa facilmente ipotizzare che si voglia collegare categorie di persone a criminalità. Nel caso, anche questo sarebbe razzismo.

Leggiamo con dispiacere anche il riferimento ai titoli di studio. Stamani durante il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze una persona ha ipotizzato che per entrare nel Salone dei Duecento si deve avere una laurea. Per fortuna non è così. In questo caso c'è un pregiudizio classista, che discrimina sul piano sociale. C'è chi pensa evidentemente di avere titoli per giudicare altre persone. Anche questo non ci pare corretto che passi sotto silenzio".

“Se il consigliere Palagi e l’ex consigliera Bundu vogliono additarmi come razzista hanno sbagliato mira. Ciò che ho dichiarato è che i Lorena, che durante il loro regno nel Granducato di Toscana abolirono per primi la pena di morte e si rivelarono portatori di una visione europeista, non possono certo essere tacciati di razzismo per un bando emesso nel 1700 per allontanare gruppi di zingari che si dedicavano a rubare.

Capisco la verve polemica, e anche la necessità di attaccare una nuova compagine politica che siede nel campo avversario della minoranza, ma arrivare a travisare una dichiarazione come la mia, che era calata in un contesto storico preciso, rivela da parte loro, più che un’avversione al razzismo, un’ossessione che poco ha a che vedere con la politica, quella vera, che tutti noi dovremmo esercitare per il bene dei cittadini” dichiara il consigliere Luca Santarelli.