Franchi: i 55 milioni sono dentro 157,2 del Piano Urbano Integrato
I 55 milioni di euro stanziati dal Governo e assegnati alla città tramite i piani urbani integrati della Città Metropolitana possono rappresentare un sollievo importante per le casse del Comune. Possono contribuire a dare continuità ai lavori già avviati. Ma la politica di Firenze non pare essere molto d’accordo su come destinarli allo stadio.
“Intraprendere un percorso di ascolto e coinvolgimento del Consiglio comunale, anche mediante la redazione di un apposito piano da sottoporre alla discussione e conseguente votazione, circa l’utilizzo delle risorse economiche liberatisi a seguito del finanziamento governativo di 55 milioni di euro a valere sulla misura dei PUI – Nazionale, con il precipuo scopo di individuare le priorità di intervento”. Questo il dispositivo dell’ordine del giorno presentato dal gruppo Fratelli d’Italia e bocciato dal PD. A parte l’astensione di Italia Viva tutti gli altri gruppi avevano votato a favore.
“I consiglieri del PD rimandano la questione ad una variazione di bilancio; quindi, da una parte aprono ad una discussione, dall’altra sono in evidente imbarazzo per le dichiarazioni stampa della sindaca che di fatto svalutano il ruolo del Consiglio comunale. La collaborazione istituzionale tanto invocata altro non è che una chimera e una presa in giro” commentano Matteo Chelli, Angela Sirello (capogruppo), Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo.
“Di fronte all’arrivo di 55 milioni di euro del Piano Urbano Integrato, che sono fondi sempre derivanti dal PNRR e che dopo il definanziamento deciso a livello europeo sono stati riassegnati a Firenze grazie alla presentazione di un nuovo piano da parte dell’Amministrazione, ci sarebbe bisogno di maggiore attenzione da parte di Fratelli d’Italia -dichiarano il capogruppo PD Luca Milani e i vice capogruppo PD Alessandra Innocenti e Cristiano Balli- La Sindaca Funaro, con senso istituzionale, ha ringraziato il Governo per quanto fatto. Sarebbe auspicabile che anche i consiglieri di Fratelli d’Italia mostrassero lo stesso spirito dando atto alla Sindaca del lavoro svolto, mettendo al centro come unica priorità il bene di Firenze e dei fiorentini, invece di indulgere in inutili provocazioni e narrazioni da campagna elettorale permanente.
La verità è semplice: si è arrivati a un risultato importante grazie al lavoro congiunto tra Comune e Governo, nell’unico interesse della città di Firenze e dei suoi cittadini. La Sindaca non ha mai interrotto il dialogo con i ministri, iniziato dal suo predecessore Nardella e il piano riformulato – “Firenze, città dei giovani” – rappresenta una straordinaria occasione di rigenerazione urbana e di investimento nelle nuove generazioni.
I 55 milioni saranno destinati a scuole, studentati pubblici, impianti sportivi, mobilità sostenibile e verde urbano. Altro che ghiaccioli al sole: qui si parla di interventi concreti che migliorano la qualità della vita, contrastano le disuguaglianze e offrono nuove opportunità, soprattutto ai giovani. È questa la politica che serve: investire su scuola, casa, sport, ambiente e mobilità, e non perdersi in invettive sterili e grottesche ricostruzioni personalistiche.
Firenze ha bisogno di serietà e collaborazione istituzionale. Il resto – comprese le dichiarazioni dei consiglieri di destra – lasciamolo al teatrino della polemica. La città è una cosa seria”.
“Lo abbiamo sempre detto con chiarezza, e lo ribadiamo: lo stadio avrebbe dovuto realizzarlo la Fiorentina. Possiamo garantirlo: Rocco Commisso faceva sul serio -dichiarano i consiglieri di Italia Viva Francesco Casini e Francesco Grazzini- Detto questo, indietro non si torna. Il cantiere è partito e oggi l’opera va conclusa: prima si fa, meglio è, per il bene della città e dei tifosi.
Serve però anche chiarezza. Mancano ancora diverse risorse, e il percorso per arrivare al completamento dell’impianto è tutt’altro che breve. È giusto e doveroso che l’Amministrazione comunichi con trasparenza un cronoprogramma realistico: lo devono sapere i cittadini fiorentini, lo devono sapere i tifosi, lo deve sapere la società. Noi, come sempre, lavoriamo con spirito costruttivo e collaborativo, perché il nostro unico obiettivo è il bene di Firenze.”
"Quante volte, in questi anni, i Consigli comunali hanno discusso dei progetti presentati al Governo per ottenere 157,2 milioni di euro da finanziare con il Piano Urbano Integrato in cui si inseriscono i noti 55 milioni destinati al Comune di Firenze? -dichiarano Dmitrij Palagi e Lorenzo Palandri - Sinistra Progetto Comune- A noi risulta che non ci sia mai stato un reale confronto. Ci auguriamo che sia avvenuto almeno in maggioranza, ma ci viene da dire che centrodestra e centrosinistra dibattono su procedure che ormai hanno un carattere meramente tecnico, nel senso che si sviluppano negli uffici per avere certezza di non perdere finanziamenti.
Difficile che si possa levare qualche voce critica tra gli esecutivi. Arrivano soldi da poter investire in servizi per il territorio, sul metodo si può anche chiudere un occhio per alcuni gruppi, forse. Per noi no. Perché il Consiglio comunale ha votato un bilancio. Adesso immaginiamo che dovremo votare uno scostamento. Sono risorse pubbliche. Ma al momento non è chiaro quale sarà il nuovo cronoprogramma del Franchi e quanto sono già aumentati i costi.
Nel frattempo la proprietà della Fiorentina si muove come è lecito per un soggetto privato, ma il pubblico continua a essere in una condizione di debolezza, dal nostro punto di vista, tra ritardi, incertezze e dibattiti fuorvianti che rischiano di disinformare la cittadinanza".
“Fiumi di parole sono state spese sulla questione stadio e molte anche improprie; ultimo in ordine di tempo il Senatore Renzi che critica il Governo per aver messo nuovamente a disposizione 55 milioni i quali, in realtà, dovrebbero servire, com’era previsto a suo tempo, per riqualificare aree degradate periferiche cittadine e non necessariamente, dunque, un impianto sportivo-afferma Giovanni Galli, Consigliere regionale della Lega- Ci verrebbe da dire, rimanendo a parlare di stadio, da che pulpito arriva la predica, visto che lo stesso attuale esponente di Italia Viva, una volta eletto Sindaco si premurò di porre la prima pietra dove sarebbe stato realizzato il nuovo impianto di gioco, ma ancora oggi, a distanza di molti anni, siamo ancora alla spasmodica ricerca di dove sia questa benedetta pietra…-prosegue sarcasticamente il Consigliere- Quindi, anche e soprattutto riguardo a questo argomento, lo stesso Renzi farebbe più bella figura a stare in silenzio, invece che esternare il suo pensiero-precisa l’esponente leghista.” “Caro Renzi, ricordo, infine, come siano i tuoi sodali nella Giunta ora targata Funaro che intendono dirottare questi milioni verso il Franchi; quindi, prima di criticare qualcuno, informati maggiormente sull’originaria destinazione di questi fondi…”