Finanziamenti ai partiti: infangato il nome di Anima Firenze
Firenze, 25 maggio 2025 – “Non ho alcuna intenzione di entrare nella polemica politica tra maggioranza e opposizione a Palazzo Vecchio, ma considero inaccettabile, meschino e profondamente volgare il tentativo di infangare il mio nome e quello del progetto civico Anima Firenze 2030 con accuse false e gravemente lesive della mia reputazione personale e professionale”. È quanto annuncia Giovanni Fittante, che spiega che “le dichiarazioni contenute nell’esposto presentato da cinque consiglieri comunali del centrodestra come riportato dalla stampa – e in particolare dalla testata nazionale Il Tempo e dal Corriere Fiorentino – sono totalmente false, infondate e gravemente diffamatorie.
L’ipotesi che abbia ottenuto vantaggi o favoritismi in cambio del sostegno elettorale di Anima Firenze 2030 alla sindaca Sara Funaro è totalmente falsa e solo averla pensata è vergognoso.Chiunque conosca la mia storia personale sa bene che, dal 1999 – anno della mia prima elezione in Consiglio comunale – non ho mai ricoperto incarichi retribuiti in enti pubblici o in società partecipate e, per cui, non ho mai preso un euro dalla politica avendone invece spesi tanti di tasca mia.
Ho sempre agito nel pieno rispetto della legge, della trasparenza e dell’etica pubblica, sia come imprenditore sia nei miei incarichi istituzionali”.Anima Firenze 2030, aggiunge Fittante, “è un progetto civico nato dal basso, costruito con serietà, competenza e umanità. Abbiamo contribuito al dibattito elettorale con idee, contenuti ed ha regalato alla città ed a tutte le forze politiche un programma - presentato un anno prima delle lezioni comunali - di altissima qualità politica con soluzioni puntuali agli annosi problemi della città.
Accostarlo ed inserirlo nel calderone della polemica dello scambio politico-clientelare è un insulto non solo a me, ma a tutta la comunità di Anima Firenze 2030. L’importante scelta politica di sostenere la sindaca Sara Funaro alle scorse amministrative è stata presa da tutti i candidati di Anima Firenze 2030 dopo ampio dibattito, in virtù della vicinanza politica e culturale all’area di riferimento e, soprattutto, sull’impegno della candidata sindaca alla realizzazione del nostro programma.
Non ho mai goduto di favoritismi di alcun genere. Riguardo all’insinuazione relativa al bando dell’area Parterre mi preme far notare che nel 2022 siamo stati assegnatari dell’area attraverso regolare bando pubblico all’interno dell’Estate Fiorentina peraltro come unici partecipanti su quell’area, che ad evidenza pubblica è da molti anni abbandonata a sé stessa e degradata. Appena dopo 15 giorni dall’apertura il Comune ha iniziato la cantierizzazione per i lavori della tramvia che ha di fatto impedito l'ingresso all'area oggetto del bando compromettendo gravemente la visibilità e l’accessibilità e creandoci di fatto un danno economico rilevante di circa 300 mila euro e non consentendoci di riaprire nel 2023 e 2024 per i lavori della Tramvia.
Il successivo bando del febbraio 2024 è frutto di una pubblica manifestazione di interesse avanzata da tempo e, comunque, si è chiuso prima dell’elezione dell’attuale sindaca e, anche in questo caso, con un unico soggetto partecipante. Evidentemente l’area non era certo così appetibile per le condizioni in cui versava e, peraltro, con termini economici molto, molto onerosi per il concessionario. Detto ciò è tutto trasparente, agli atti e chiunque può accedervi, tanto più i consiglieri comunali”.“La cosa che mi ha amareggiato di più è che alcuni dei consiglieri firmatari dell’esposto mi conoscono bene da molti anni e sanno bene chi sono e come ho sempre operato.
Credo che l’unica spiegazione a questo attacco gratuito sia la volontà di distogliere l’attenzione dal loro fallimento politico nel proporre un’alternativa credibile e concreta per la città. Per queste ragioni, ho dato mandato ai miei legali di procedere con querela per diffamazione aggravata a mezzo stampa nei confronti dei cinque consiglieri comunali firmatari dell’esposto, Schmidt, Bambagioni, Sabatini, Mossuto e Draghi. Contestualmente, sarà depositato un esposto alla Procura della Repubblica per calunnia. A seguire sarà avviata un’azione civile per il risarcimento danni, sia a titolo personale che a tutela dell’Associazione Anima Firenze 2030”.