Elba Book Festival: il razzismo nei piccoli gesti quotidiani

Redazione Nove da Firenze

Analisi di Giovanni Baldini sui movimenti xenofobi in Europa, la ‘galassia nera' che si allarga sul continente. "Se la Toscana nel suo complesso tiene – sottolinea la vice presidente della Toscana, Monica Barni – la preoccupazione riguardo le nostre aree periferiche invece aumenta. Ed è un allarme serio che spaventa tutti coloro che lavorano sul tema della memoria: educazione, integrazione e cultura sono purtroppo sempre più sottovalutati".

Barni è intervenuta ieri sera all'Elba Book Festival di Rio, una piccola rassegna giunta alla quarta edizione e parte del più ampio progetto regionale "Leggere in Toscana". Partita martedì e con incontri che proseguiranno fino a venerdì 20 luglio, la rassegna quest'anno ha portato nell'isola ventinove case editrici indipendenti e sta crescendo anche il pubblico, un turismo responsabile e silenzioso.

Il razzismo, sottolinea l'assessore toscano nel corso della tavola rotonda ha preso le mosse dalla ricerca di Baldini, va combattuto sin dalle piccole sfumature quotidiane e non solo nei gesti eclatanti. "Ci sono forme di linguaggio subdole oramai sdoganate sul web e spacciate per urgenze sociali – dice Barni- . Non sono espressamente apologia di fascismo, ma è terribile la svalutazione dell'istruzione e della cultura che veicolano". E poi c'è l'importanza dell'integrazione, spesso sottovalutata.

Un ragazzo durante la serata ha domandato se una dittatura non fosse più capace di una democrazia a garantire i diritti del singolo. Ha risposto Takoua Ben Mohamed, nota illustratrice che nella striscia a fumetti "Sotto il velo" rappresenta con ironia la quotidianità di ragazza che ha liberamente scelto di indossare il velo in Italia. «Gli immigrati di seconda generazione crescono con i loro compagni italiani autoctoni, pur non potendo godere della cittadinanza – spiega -. E la consapevolezza di questa mancanza provoca una frana identitaria, una distanza dolorosa".