Diritti Umani: alle Murate la manifestazione “Tortura in Europa e in Italia”

Redazione Nove da Firenze

“Se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare. Con questo pensiero manzoniano si può descrivere cosa sia passato per la testa al sindaco Nardella. Stamani, infatti, ha deciso in un sol colpo, di revocare la concessione di una sala delle Murate e di non rispondere (quindi negare) il patrocinio all'iniziativa “Diritti umani. Riccardo Magherini. Reato di tortura”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta gli ultimi atti di Nardella. E incalza: “Non potrà dire che l'evento promosso da Amnesty International e Arci Firenze divide la Città.

Perché questa è la scusa più gettonata negli ultimi giorni quando non sa come motivare il diniego a iniziative che corrispondo a patrocini di valore”. “Se non è scegliere e schierarsi cosa è la politica? – continua Grassi – Noi siamo per quella fatta al fianco dei cittadini. E non chiuso in una stanza. Troppo spesso sentiamo invocare il famigerato 60% dei consensi alle elezioni, soprattutto quando c'è da votare un qualsiasi atto in Consiglio, ma se vivessero sul serio Firenze capirebbero che il vento è cambiato”. Il consigliere dell'opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio aggiunge: “Quando si tratta di difendere i più deboli, sia che essi siano fasce della popolazione che rivendicano dei diritti o delle morti, sulle quali è giusto interrogarsi sulle cause, chiedendo verità e giustizia, si preferisce mettere il silenziatore negando sostegni, spazi e persino patrocini che non costano nulla”.

“Il consigliere Grassi, animato dalla consueta caccia al trafiletto sul giornale è caduto in un errore tragico quando confonde Istituzioni e politica”. Il Vice Capogruppo del Partito Democratico Andrea Ceccarelli replica al capogruppo di Frs/Sel sulla concessione di una sala alle Murate e sul patrocinio alla manifestazione “Tortura in Europa e in Italia: una questione di diritti umani” organizzato dall’Associazione “Riccardo Magherini”, Amnesty International Italia e Arci Firenze. “Le istituzioni – continua il Vice Capogruppo Ceccarelli – sono patrimonio di tutti e la scelta di non utilizzare i simboli delle istituzioni per manifestazioni od iniziative di una parte, anche quando queste sono da noi condivise, è per noi una scelta giusta.

Non c’entra niente poi ricordare che il sindaco ha avuto il 60% dei consensi (e Grassi l’8%). E sulla tragica vicenda che ha coinvolto Riccardo Magherini chiediamo da sempre verità e giustizia: c’è un processo in corso – conclude Ceccarelli – ed abbiamo massima fiducia nella magistratura”.