Del Panta (Lista Nardella): "Avanti con lo sviluppo, basta ideologia"

Redazione Nove da Firenze

“Portare avanti una pianificazione delle infrastrutture necessarie alla città sulla base di considerazioni generali e di dati scientifici, evitando di rimanere intrappolati in dibattiti ideologici”. È l’obiettivo a cui invita la Giunta e il Sindaco il consigliere comunale Marco Del Panta (Lista Nardella) con una mozione presentata in Consiglio comunale. Nell’atto si fa riferimento a tutte quelle opere “che permettono di spostare traffico dalla gomma alla rotaia”, al completamento del sottoattraversamento Tav, alla nuova pista di Peretola, alle “infrastrutture sociali” e alla “dotazione infrastrutturale a disposizione del mondo scolastico, universitario e della ricerca”.

Si chiede inoltre di “affrontare le scelte necessarie ad una migliore gestione dei rifiuti, in direzione dell’economia circolare” sottolineando in particolare che “occorre evitare scelte ideologiche e rivalutare nel medio termine lo strumento dei termovalorizzatori”.

“Lo sviluppo infrastrutturale è imprescindibile per una città come Firenze. - spiega Del Panta – Credo siano improrogabili passi avanti su questo fronte, superando steccati ideologici che troppo spesso hanno rappresentato dei blocchi in passato. Firenze si è dotata di una rete di tramvie che ha contribuito a alleggerire la pressione del traffico e a migliorare la qualità dell’aria, ma occorre fare di più. Uno sviluppo sostenibile, come indicato anche dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, è perseguibile solo con una adeguata dotazione di infrastrutture, che stimola l’economia nel breve periodo ed aiuta a gestire le sfide della globalizzazione nel medio/lungo periodo".

"Ambiente, trasporti, società della conoscenza, sono tutte sfide che non possono essere affrontate con le chiacchiere. Dobbiamo dotarci di una rete di infrastrutture, materiali e immateriali, aggiornata alle moderne tecnologie. - prosegue Del Panta - Penso ad esempio alle politiche dei rifiuti: se da un lato mai come adesso è importante trasformare la nostra economia sempre di più da lineare a circolare, dall’altro, per la chiusura del ciclo, non dobbiamo escludere a priori il ricorso a tecnologie all’avanguardia per la termovalorizzazione, puntando a impianti moderni, non impattanti e che consentano ricadute positive sulle aree circostanti in termini di produzione elettrica e tele-riscaldamento, come avviene in molte città italiane ed europee.

Si tratta di una tecnologia ormai collaudata che consente un bilancio energetico ed ambientale positivo. È inoltre prioritario investire sempre di più sul trasporto pubblico su rotaia e sulla bicicletta e per questo è cruciale il completamento del sottoattraversamento Tav, in modo da liberare binari di superficie a beneficio di un sistema sempre più integrato. Continuare il percorso già ben intrapreso a Firenze in questo senso è una prima importante risposta alle sfide che ci attendono in termini di lotta al cambiamento climatico.

Rendere Peretola un aeroporto efficiente è altro tema su cui non dobbiamo indugiare, anche per risolvere i problemi acustici delle zone di Peretola, Brozzi, Quaracchi e Sesto, determinando inoltre un minore inquinamento grazie alla migliore operatività della nuova pista. L’atterraggio di aerei a medio raggio permetterebbe inoltre di attirare maggiormente turismo congressuale, più vantaggioso rispetto a quello ‘mordi e fuggi’ anche perchè caratterizzato da un’elevata destagionalizzazione.

Investire sull’economia della conoscenza, infine, significa anche mettere in campo infrastrutture adeguate per la scuola, l’università e la ricerca. Per tutto questo è essenziale lavorare per ottenere fondi nazionali e comunitari. Una sinergia con l’Unione Europea permette di raggiungere grandi obiettivi, come dimostra la realizzazione delle linee tranviarie”.